Un Lago dei Cigni fashion al Palazzo dei Congressi di Lugano






È il balletto d’eccellenza del repertorio classico: il Lago dei Cigni, titolo che gode di una lunga tradizione e ancora oggi ricco di fascino. L’appassionante storia di Odette, fanciulla cigno vittima dell’incantesimo che solo l’amore vero potrà spezzare, è presentata al Palazzo dei Congressi di Lugano, venerdì 16 marzo alle ore 20,30 dal Balletto di Milano in una nuova produzione firmata da Teet Kask, affermato coreografo estone, già autore per il Balletto di Milano di Anna Karenina.
La nuova versione di Teet Kask del capolavoro della letteratura ballettistica segue la celebre storia, ma si distingue per una rilettura di alcuni dettagli in chiave più attuale. Un Lago “fashion”, che trova l’attualizzazione nella messinscena e ambientazione ma in cui non mancano la tradizionale magia degli atti bianchi e i virtuosismi della danza classica. La produzione si contraddistingue per quell’eleganza e creatività della Milano internazionale, caratteristiche che si ritrovano anche nei costumi di Akos Barat: abiti sofisticati e tutù dalle linee morbide ispirati alla moda dei grandi stilisti, preziosi nei tessuti dalle nuanches di tinte pastello.
Nel processo di stilizzazione di palazzi borghesi italiani del XVIII° e XIX° secolo, l’allestimento di Marco Pesta prende forma ispirandosi alle contemporanee strutture ed installazioni organiche ed è caratterizzato da linee pulite ed essenziali. Sogno e magia ancora una volta si intrecciano sulla riva del lago, il luogo incantato della storia d’amore impossibile tra il Principe e il Cigno, con i colori e le atmosfere che hanno ispirato la musica, grandiosa e coinvolgente, di Tchaikovsky.

Nel ruolo principale Alessia Campidori classe 1990, formatasi alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala e diplomatasi al Corso di Perfezionamento della Scuola di Danza del Teatro Carcano, entra al Balletto di Milano dal 2008 coprendo da subito ruoli solistici e di primo piano. Con le sue linee lunghissime e l’intensità d’interpretazione incarna un Cigno ideale; mentre il suo partner Federico Mella, impegnato nel ruolo del Principe, è entrato a far parte della compagnia a soli 17 anni, divenendo in poco tempo uno dei primi ballerini della compagnia; tra i danzatori di punta spiccano anche Alessandro Orlando, impegnato nel ruolo del Padre/Rothbart, mentre ad Alessandro Torrielli è riservato il ruolo particolarmente rilevante di Benno. Questi, i protagonisti del sogno e della magia che si intrecciano ancora una volta sulla riva del lago incantato, con i colori e le atmosfere che hanno ispirato la musica grandiosa di Tchaikovsky.
Venerdì 16 Marzo 2018, inizio ore 20:30 – Palazzo dei Congressi, Lugano
Il Lago dei Cigni
balletto in due atti e quattro scene su musiche di P.I. Tchaikovsky
coreografia: Teet Kask
scenografia: Marco Pesta
costumi: Akos Barat
lighting designer: Dario Rossi
Prezzi biglietti:
– prima categoria chf 70.- riduzioni AVS /STUDENTI chf 56.- bambini fino a 12 anni chf 30.-
– seconda categoria chf 50 – riduzione AVS /STUDENTI chf 40.- bambini fino a 12 anni chf 30.-
Biglietti online: www.biglietteria.ch

Note del coreografo
“Il mio lavoro segue l’ispirazione di Tchaikovsky a Ludwig II°, soprannominato “Swan King”, visionario re di Baviera dal 1845 al 1886, anche devoto mecenate del compositore Richard Wagner.
Ludwig, nonostante le tante critiche ed ostilità, andò avanti con le sue idee e passioni, diventando un simbolo di libertà di espressione. Egli seguì ed esaudì i suoi sogni con piena dedizione e amore.
Credo che Tchaikovsky nell’anima e nel cuore si sentisse molto vicino a Ludwig e si ispirò a lui per il prototipo del sognatore Siegfried. Anche il mio Siegfried ha un temperamento artistico e rifugge le responsabilità imprenditoriali e il matrimonio che il proprio padre vorrebbe combinare. Questo nuovo Lago è infatti ambientato in una famiglia borghese dell’aristocrazia, dove il padre vorrebbe Siegfried a capo dell’impresa familiare e sposato con una ragazza scelta dalla famiglia.
Un ruolo importante è riservato al miglior amico di Siegfried, Benno. I suoi propositi come “giullare” non sono quelli di sostituire un sistema con un altro, ma di liberare Siegfried dalle catene del sistema stesso. Benno è una persona ricca di humor, qualità con cui riesce a distendere situazioni tese, sdrammatizzando le critiche negative. Egli è abituato a far notare a Siegfried le sue sciocchezze di modo che egli possa accorgersene. Conosce molto bene Siegfried e susciterà l’interesse dell’amico portando alla sua festa una misteriosa “Dama bianca”. La fugace visione apparirà a Siegfried nel suo sogno sotto le sembianze di una meravigliosa fanciulla Cigno, vittima dell’incantesimo di Rothbart, in cui Siegfried riconosce il Padre”. Teet Kask
Il Balletto di Milano. Ambasciatore della danza italiana con i suoi straordinari spettacoli in tutto il mondo, è considerato tra le realtà di maggior livello artistico. È diretto da Carlo Pesta, riconosciuto e sostenuto da MIBACT, da Regione Lombardia e Comune di Milano dove ha sede. Collabora con tutti i più prestigiosi teatri, fondazioni liriche e festival e nella sua storia compaiono numerosissimi nomi di artisti, coreografi e registi di fama mondiale.