Le giornate dei Fai di primavera: un week-end alla scoperta delle bellezze nascoste

15 marzo 2018 | 20:05
Share0

Edizione 2018 all’insegna della musica e dei luoghi d’arte. Dal Sociale al Conservatorio, ma anche Licinium ad Erba e il Casta Diva di Blevio

Ci sono i tradizionali beni del Fai che non si discutono e che sono a disposizione di comaschi e turtisti: da Villa Fogazzaro a Valsolda al Balbianello di Lenno. Ma le giornate del Fai 2018 – presentate oggi dalla delegazione lariana al liceo musicale Giuditta Pasta in via Rodari a Como – saranno anche altro. Arte e musica insieme come ha detto la neo-capo delegazione comasca De Febo, alla scoperta di luoghi cari a Giuditta Pasta alla quale è dedicato il liceo musicale in centro città dove oggi c’è stato il “vernissage”.

Appuntamento il prossimo week-end (24 e 25 marzo) per iscritti e non al Fai: in campo anche volontari, giovani “Ciceroni” (studenti di varie scuole del territorio) e uomini della Protezione civile. Le novità da vedere quest’anno sono tante e singolari. Dal Casta Diva a Blevio (Villa Roccabruna, ora splendido Resort e spa) – solo su prenotazione al Fai e riservata agli iscritti – al Teatro Sociale di Como, dal Conservatorio “Verdi” di Como (assoluta novità per queste giornate di primavera) – previo ritiro del biglietto alla reception da martedì prossimo – al Licinium e Monumento ai caduti di Erba.

E poi ancora Villa Ceriani (municipio) a Lomazzo in aggiunta alle chiese di San Vito e San Siro e poi Villa Arconati – Crivelli di Rovellasca (con antica limonaia da visitare, normalmente usata per matrimoni e ricevimenti). Insomma, giornate di grande interesse e valore. Tutto il dettaglio da approfondire su www.giornatefai.it