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Grandate, un successo la giornata della legalità: l’impegno degli studenti

17 marzo 2018 | 21:30
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Grandate, un successo la giornata della legalità: l’impegno degli studenti

Numerosa la partecipazione al centro sportivo. Forze dell’ordine in prima fila, presenti anche Unicef e Progetto San Francesco.

La mafia uccide, il silenzio pure“. Titolo mai così azzeccato per celebrare al meglio la giornata della legalità che oggi si è svolta al centro sportivo di Grandate con tante associazioni riunite, le forze dell’ordine con la loro testimonianza e poi l’Unicef e pure i bambini delle scuole a portare la loro testimonianza di cosa rappresenta questo valore. Forze dell’ordine, come detto: il loro impegno contro il crimine quotidiano anche nel comasco. A fare da moderatore Edoardo Colombo.

A fine giornata la soddisfazione di alcuni dei partecipanti

Monica Luraschi – Sindaco di Grandate: “Istituzioni e volontari riuniti per la giornata della legalità dedicata ai più giovani in un percorso formativo iniziato 10 anni fa. Il tema scelto dai ragazzi: mafia e silenzio uccidono. Il rispetto delle regole conviene sempre e a tutti perchè legalità è libertà di vivere senza condizionamenti”.

Andrea Zoanni – Presidente Progetto San Francesco: “Oggi al Centro Polisportivo di Grandate si è svolta una bella pagina di legalità, organizzata dai Comuni di Grandate, Cucciago e Casnate con Bernate, dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, con il patrocinio di Unicef, Progetto San Francesco e Comitato 5 dicembre.  I protagonisti sono stati gli studenti dell’Istituto Comprensivo che abbraccia i comuni organizzatori, attenti uditori e compartecipi degli interventi che le Forze dell’ordine presenti hanno effettuato rispetto alla positività di essere testimoni di giustizia, alla legalità economica come scelta responsabile, alle diverse associazioni criminali e la loro negatività sociale“.

A fare da collante l’intervento Nando Sanvito, giornalista al seguito di tante inchieste locali, nazionali e internazionali su quando lo sport diventa crimine, assumendo nei propri quotidiani atteggiamenti un volto del genere. Una mattina inclemente nel tempo ma ricca e intensa di contenuti, dove è emerso il lavoro preparatorio condiviso tra ragazzi, professori e istituzioni locali.
Manuela Bovolenta Unicef Como: “Noi proponiamo percorsi di approfondimento su quali condizioni sociali, culturali, relazionali permettono o, al contrario, negano opportunità e diritti, per una più ampia comprensione dei termini di giustizia e legalità. La collaborazione pluriennali a Grandate tra le Amministrazioni Comunali, le Forze dell’Ordine, l’Istituto Comprensivo Scolastico e le Associazioni è basata in primo luogo sull’ascolto dei ragazzi dove gli stessi scelgono l’argomento da trattare durante la Giornata della Legalità e gli approfondimenti in preparazione ad essa.  I ragazzi hanno già affrontato 2 mattine di approfondimento: la prima con il Dott. Edoardo Colombo per comprendere come attraverso il web possono avvenire furti di dati personali per poi ricattare; la seconda con Luigi Di Cicco, figlio di un boss della camorra, che ha raccontato la sua vita e l’importanza di scegliere sempre la via della legalità“.