“Zerovskij”: il film-concerto di Renato Zero arriva al cinema

19 marzo 2018 | 10:49
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“Zerovskij”: il film-concerto di Renato Zero arriva al cinema
“Zerovskij”: il film-concerto di Renato Zero arriva al cinema
“Zerovskij”: il film-concerto di Renato Zero arriva al cinema

L’ha fatto per amore Renato: “Volevo sfuggire alla costrizione dei 5 minuti di una canzone, uscire dal compiacimento di regalare al pubblico i successi. Volevo dare qualcosa di più ai zerofolli” ne è nato un film che è, forse, il progetto più ambizioso della carriera di Renato Zero. 

Arriva nelle sale “Zerovskij – Solo per Amore”, il film-concerto del tour di Renato Zero che nell’estate 2017 ha registrato ovunque il sold out. Oltre due ore di musica registrate durante gli spettacoli all’Arena di Verona per un progetto live innovativo, sorta di “teatro totale” che ha unito musica alta, prosa e cultura pop pensato e scritto dallo stesso Zero con la regia video di Gaetano Morbioli.  Sarà al cinema da oggi al 21 marzo al Cinelandia di Como e Arosio e all’UCI Cinemas di Montano Lucino.

renato zero zeroskij

Tutto avviene in una improbabile stazione ferroviaria, diretta dal misterioso Zerovskij, tra reale e irreale, in scena Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita, non più come concetti astratti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato con un figlio di nessuno, Enne Enne, e i due viaggiatori di sempre, Adamo ed Eva.

“Volevamo sfuggire dai soliti schemi e dalle solite forme della canzone, dal compiacimento e dalla compiacenza di consegnare al pubblico sempre le solite cose – così Renato Zero ha parlato del suo film –  Penso a canzoni come ‘Il cielo’ e ‘Triangolo’: non se ne poteva più, stavolta bisognava dargli qualcosa di più. La musica esce così da certi obbligati confini. Dalla prospettiva di sentirsi relegata nello spazio di pochi asfittici minuti”.

A metà fra Tim Burton e Il piccolo principe Zerovskij  è uno  spettacolo di “teatro totale” scritto, interpretato e diretto da Renato Zero. Racconta non solo la storia del capostazione che osserva passare davanti a sé il tempo, l’amore, la morte, la vita, Dio, i temi più importanti della nostra esistenza…, ma anche il rapporto pluridecennale fra Zero e i suoi fan, un pubblico eterogeneo per età e provenienza unito dall’amore viscerale verso un cantautore anomalo nel panorama musicale italiano.