Dedicato allo chef più famoso d’Italia: Gualtiero Marchesi – The Great Italian al cinema



Il 21 marzo nel multisala UCI Cinemas di Montano Lucino arriva Gualtiero Marchesi – The Great Italian sulla figura del padre degli chef italiani scomparso il 27 dicembre scorso a 87 anni. Il lungometraggio del regista Maurizio Gigola, è prodotto da Food and Media International in collaborazione con la Fondazione Gualtiero Marchesi
Marchesi stesso racconta il proprio interesse per la famiglia e per la musica (il film è stato girato sei mesi fa), rincontrando i grandi chef francesi che hanno segnato la sua svolta tecnica e artistica: il contributo di Alain Ducasse a Parigi; Michelle e Pierre Troisgros a Roanne; le confidenze dello chef Gilles Reinhardt all’Auberge du Pont de Collonges, la casa di Paul Bocuse a Lione. Il ritorno nell’Italia degli anni ’70 e l’apertura del ristorante milanese in via Bonvesin della Riva segnerà la rivoluzione della cucina italiana, con l’espressione del carico artistico accumulato fino ad allora.

Da qui parte il viaggio di Gualtiero per incontrare amici italiani di vecchia data come Pinchiorri, Cipriani, Medagliani, Spigaroli, e seguendo questa strada si giunge fino al Giappone. Si mostra la creazione dei suoi piatti più celebri e si lascia ai suoi allievi pluristellati (Carlo Cracco, Davide Oldani, Enrico Crippa, Andrea Berton, Daniel Canzian, Paolo Lopriore, Pietro Leemann, Ernst Knam) il racconto del rapporto con l’uomo/maestro. Un contributo illuminante sulla figura di Marchesi verrà offerto da Carlo Petrini, mostrando quella visione del futuro che fa di Marchesi il primo iniziatore.
Milano, Firenze, Trieste, Venezia, fanno da sfondo ai luoghi degli incontri del maestro, le cucine dei suoi allievi si mostrano nell’esecuzione dei loro piatti, così come Gualtiero mostra e realizza i suoi piatti durante il corso del film a cominciare da quelli che ne hanno decretato la grandezza, come il celebre riso, oro e zafferano o il dripping di pesce. I contributi di Massimo Bottura, Yannic Alleno, Santini, Carlo Cracco, Davide Oldani, intervallano il racconto e lo chef Simone Cantafio mostra il legame con Marchesi dal tristellato Michel Bras Toya in Giappone.
Le musiche originalmente composte ed eseguite da Giovanni Sollima sottolineano i momenti salienti dentro le cucine e nei territori, con la grande eleganza della musica classica.