Progetto “Ci stai a cuore”, installati 89 defibrillatori negli uffici Agenzia delle Entrate della Lombardia

L’Agenzia entra a far parte della rete regionale di risposta alle emergenze cardiache grazie al progetto “Ci stai a cuore”, un’iniziativa promossa dall’Azienda regionale emergenza e urgenza della Regione Lombardia (AREU). La Direzione regionale delle Entrate ha infatti installato nelle 61 sedi dei propri uffici territoriali 89 defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) e ha formato 344 referenti, pari a circa il 7% della popolazione aziendale, in grado di intervenire per prestare la prima assistenza a chi dovesse essere colpito da fibrillazioni cardiache all’interno degli uffici.
“Ci stai a cuore”: il progetto – L’iniziativa ha preso il via con la campagna di sensibilizzazione del personale e con la richiesta di volontari da adibire al primo soccorso. Questa prima fase ha avuto l’obiettivo di rendere consapevole il personale della necessità di fronteggiare efficacemente un’emergenza in ufficio e dell’opportunità di acquisire una preparazione adeguata per intervenire anche in luoghi e in circostanze diverse. L’adesione del personale è stata immediata ed elevato è stato il numero dei dipendenti delle Entrate che si sono resi disponibili a partecipare al progetto, rispondendo all’appello con senso di responsabilità. È stato quindi predisposto un piano di formazione, con operatori specializzati AREU, sulle manovre di base di rianimazione cardiopolmonare e sull’utilizzo dei defibrillatori. I DAE sono collocati in luoghi accessibili per essere rapidamente a disposizione del personale e dei cittadini che si trovano negli uffici, ma anche per emergenze negli immediati dintorni.
Informazione allargata: intranet e opuscoli – In queste settimane è in corso l’ultima fase di lancio del progetto, che prevede una diffusione capillare di informazioni sulle procedure d’urgenza a favore del personale attraverso la intranet aziendale. I dipendenti potranno quindi farsi parte attiva per gestire eventuali emergenze. Per questo, sono stati predisposti degli opuscoli informativi, di rapida consultazione, che contengono informazioni su come identificare un’emergenza, sugli addetti a cui rivolgersi e su dove sono ubicati i defibrillatori.
I dati sugli arresti cardiocircolatori – Dai dati Istat relativi al 2014, sul totale dei decessi della popolazione italiana (quasi 600.000) le cause di morte più frequenti sono le malattie ischemiche del cuore, (oltre 82.000 casi), le malattie cerebrovascolari (69.000) e altre malattie del cuore (51.000): quasi un terzo di tutti i decessi. Un soccorso il più possibile tempestivo e corretto, con l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico (DAE), arriva statisticamente a salvare fino al 30% delle persone colpite.