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A scuola di cucina da Berti e Lopriore: diplomato anche un giovane di Tavernerio

3 aprile 2018 | 11:25
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A scuola di cucina da Berti e Lopriore: diplomato anche un giovane di Tavernerio
A scuola di cucina da Berti e Lopriore: diplomato anche un giovane di Tavernerio
A scuola di cucina da Berti e Lopriore: diplomato anche un giovane di Tavernerio

Marco Santaera tra gli 86 studenti italiani che hanno frequentato il corso superiore ideato da Gualtiero Marchesi nel 2004.

Si è conclusa la 38esima edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana: i neo-diplomati ALMA sono 86, in rappresentanza di 16 differenti Regioni, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, passando per Piemonte e Campania. Le competenze acquisite dagli studenti del Corso Superiore di Cucina sono quindi riconosciute e potranno essere spese in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Tra i diplomati alla Scuola di Cucina Italiana, fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi, anche Marco Santaera, 23 anni, di Tavernerio (foto sopra)

Grande è stato l’impegno organizzativo profuso da ALMA in occasione dell’esame finale: oltre ai docenti della Scuola, capitanati dal Direttore Didattico Matteo Berti e dallo chef Paolo Lopriore, che rappresenta l’anima culinaria della Scuola all’interno del Comitato Scientifico, sono più di 50 i grandi interpreti della cucina d’autore italiana che hanno accolto l’invito di ALMA a far parte della commissione di valutazione. Una giuria d’eccezione, che annoverava ben 37 stelle Michelin e che ha certificato con autorevolezza la professionalità maturata dagli studenti della Scuola Internazionale di Cucina Italiana, in un percorso formativo partito 10 mesi fa e culminato in un’esperienza di stage della durata di cinque mesi. Tra gli chef presenti in commissione: Valeria Piccini, Ristorante “Da Caino”; Alfio Ghezzi, Ristorante “Locanda Margon”; Matteo Baronetto, Ristorante “Del Cambio”; Alessandro Breda, Ristorante “Gellius”; Lorenzo Cogo, Ristorante “El Coq”; Gianluca Gorini, Ristorante “Da Gorini”; Terry Giacomello, Ristorante “Inkiostro”; Gianfranco Pascucci, Ristorante “Il Porticciolo”; Ugo Alciati, Ristorante “Guido Ristorante”; Isa Mazzocchi, Ristorante “La Palta”.

All’interno di questa edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana, merita una citazione anche il giovane genovese di origini triestine Pietro Mombelloni: classe 1991, con una formazione liceale e una laurea in Economia. Mombelloni in ALMA ha frequentato il propedeutico Corso Tecniche di Cucina, prima di perfezionare l’iscrizione al Corso Superiore. Come mentore, durante il periodo di stage, ha avuto lo chef Paolo Barrale, al Ristorante “Marennà – Feudi di San Gregorio”, a Sorbo Serpico, nell’avellinese.