Como Acqua, perizia al ribasso. Il commercialista Rezzonico:”Operazione sottovalutata”
13 aprile 2018 | 19:46
Si riaccendono i riflettori sulla nuova società che deve gestire il sistema idrico del territorio lariano. Le nuove valutazioni in aula.
Si riaccendono i riflettori sul tema Como Acqua, la nuova società che dovrebbe gestire il sistema idrico del territorio lariano. Ricordiamo che lo scorso autunno il progetto di fusione di 12 multiutility aveva già subito uno stop a seguito dei dubbi, in particolare dei Comuni di Como e Cantù, riguardo alle perizie al valore di alcune delle società stesse.
Numerose furono le polemiche qualche mese fa che agitarono le acque della politica con anche prese di posizione dure all’interno della stessa maggioranza che amministra il capoluogo ma ora, alla luce della notizia comunicata al consiglio comunale cittadino ieri sera dall’assessore al Bilancio del Comune di Como Adriano Caldara circa l’esito della verifica, che ha rivalorizzato a 56.819.069 euro dai precedenti 86.460.259 viene da dire che le perplessità erano forse fondate come sottolinea ai nostri microfoni il noto commercialista cittadino Marco Rezzonico, già candidato alle scorse elezioni nella lista civica Insieme che sosteneva l’attuale sindaco Mario Landriscina.
“Operazione forse troppo sottovalutata dal punto di vista tecnico, concentrati solo all’aspetto politico. L’acqua deve essere pubblica – aggiunge – ma nella maniera corretta“.