E’ morto Vittorio Taviani. Nel 1974 girò a Erba e Alserio il film “Allonsanfàn”



Oggi il mondo del cinema e della cultura italiana perde un uomo di grandissimo livello: è’ morto il regista Vittorio Taviani, 88 anni, che con il fratello Paolo ha firmato capolavori del cinema da “Padre Padrone” (Palma d’oro a Cannes nel 1977) a “La Notte di San Lorenzo” fino a “Cesare deve morire” (Orso d’oro a Berlino nel 2012). I due Taviani hanno condiviso, fotogramma dopo fotogramma, una collaborazione quasi “gemellare” e una vita di cinema cominciata nel 1960: una complicità tale che le loro parole hanno avuto una singola e indivisibile voce.
Uno dei primi film della coppia fu girato nel 1974 in gran parte ad Erba e in altre vicine location: “Allonsanfàn” con Marcello Mastroianni e Lea Massari. La storia è quella di un ex ufficiale napoleonico di nobile famiglia che, dopo aver abbandonato la Carboneria, viene costretto da una donna a riprendere i rapporti con la società segreta.
“Allonsanfàn” fu girato a Villa Amalia di Erba (al tempo proprietà della Provincia di Como), a Ca’ di Brenno frazione di Costamasnaga, sul lago di Alserio e alla Cascina di Marzo di Merone oggi Oasi del Baggero, posto stupendo, tra i campi e il Lambro.
La Cascina di Marzo era quasi un rudere, ma Villa Amalia era affascinante, allora. I Taviani con Gianni Sbarra e Adriana Bellone, scenografi, e Giuseppe Ruzzolini direttore della fotografia, la scelsero perche rappresentativa degli edifici nobili lombardi abbastanza decaduti. Nel passato di Villa Amalia c’era già stato qualcosa di simile alla storia che i fratelli Taviani vi hanno ambientato.

La Brianza partecipò coralmente alla lavorazione del film. Al liceo scientifico “Galilei” di Erba, che all’epoca aveva sede proprio a Villa Amalia, si ricorda una classe quinta dove, per dividersi giorni, fecero lezione solo le ragazze, perchè i maschi erano tutti impegnati sul set come comparse. E al ristorante “Il Corazziere” di Merone raccontano che Mastroianni andava ghiotto di chiacchiere e frittelle di cui lo riforniva puntualmente il cameriere Tonino Valle. (da Cineturismo di Ass.Cult. “Art Movie & Music”)
Vittorio Taviani era nato a San Miniato, in provincia di Pisa. Era malato da tempo. Per volontà della famiglia non ci saranno né la camera ardente né i funerali e il suo corpo sarà cremato in forma privata.