Spaccio di droga nei boschi: 30.000 dosi in cinque mesi, chi sono gli arrestati
Foto ed immagini dei carabinieri. Attività di intercettazione che andava avanti da tempo. Lo stupefacente recuperato.
L’hanno chiamata operazione “Foresta Verde”. Una vasta “retata” che i carabinieri del comando provinciale, ma anche i colleghi di Lecco, Bergamo e Milano, hanno concluso in mattinata con l’esecuzione di 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere emessi dal Gip di Como Carlo Cecchetti su richiesta del Pm Antonio Nalesso: 14 sono finiti in carcere e due ai domiciliari, ritenuti responsabili a vario titolo di spaccio di stupefacenti. Tutti iniziato nel 2016 dai carabinieri di Lomazzo sul fenomeno dello spaccio in alcune aree della provincia.
Tre i gruppi criminali identificati, quasi tutti facenti capo a cittadini nordafricani. Le cessioni di dosi nei comuni di Cadorago, Fino, Bulgarograsso, Appiano Gentile, Oltrona San Mamette e Lurate Caccivio. Identificate anche aree di spaccio con diverse e personalizzate denominazioni: “rettilineo” e “Murett”, ma anche “Iveco” e “strada rossa”. Quattro le persone – anche loro tutte nordafricane – già fermate nelle scorse settimane. In tutto recuperati 588 grammi di hashish, 111 di cocaina, 55 di eroina e marijuana
I clienti che acquistavano droga, solitamente nell’arco delle 24 ore, erano principalmente di nazionalità italiana e di tutte le età; in 5 mesi si sono contate 30.000 telefonate agli spacciatori, dove, ogni chiamata equivaleva ad un acquisto. I prezzi delle sostanze variano in base al tipo di droga, andando dai 10 ai 50/60euro.