Piazza De Gasperi, CiaoComo tra chi rischia di perdere il posto:”Aspettiamo e speriamo…”
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Nessuno ha voglia di sbilanciarsi davanti alla videocamera, ma tutti scuotono la testa. E chi ha la famiglia da mantenere è seriamente preoccupato…..
In piazza De Gasperi a Como la parola d’ordine è una sola:”Aspettiamo un attimo. E speriamo……“. “Speriamo che qualcuno trovi il buonsenso per risolvere un problema che non c’è…..” aggiunge uno dei tanti camerieri dei ristoranti della zona. Molti di loro tengono famiglia e mutuo da sostenere e la prospettiva di un lavoro dimezzato li mette sul chi vive. Ma nessuno vuole parlare apertamente. A video spento, però, vengono fuori le preoccupazioni e le ansie. Perchè se fossi applicabile l’ordinanza del Tribunale di Como che prevedere la chiusura delle attività alle 22 di ogni sera per ragioni di quiete pubblica – dopo l’esposto presentato da un residente – i gestori delle attività si vedrebbero costretti a dimezzare non solo i tavolini, ma anche i dipendenti in servizio.
E loro, i dipendenti, sono sulla graticola. In ansia, preoccupati. Lavorano, ma aspettano indicazioni. Non sono sereni e si vede anche se cercano di andare avanti. Non facile, ma ci provano. Uno dei più anziani – ma sempre a video spento – spiega e rilancia:“Ma guardi che qui alla sera c’è solo gente che parla mentre mangia. Nulla di più. Non ci sono feste o rumori fastidiosi. Dunque…….“. Ora si aspetta anche la decisione del Comune e dell’assessore al commercio Marco Butti che settimana scorsa sarà a CiaoComo di mattina per spiegare e dire la sua. Molti aspettano una sua “mediazione” pur nel rispetto dell’ordinanza del Tribunale di Como. Come dire: garantire la tranquillità ad una famiglia oppure metterne decine in ansia ??