Progetto Cicogna, Polizia ed Asst vicino alle neo-mamme senza permesso di soggiorno



Presentazione stamane a Villa Grumello. In cosa consiste l’iniziativa che ha l’aiuto anche di Valduce e Fatebenefratelli di Erba
La Polizia di Stato e l’ASST Lariana in collaborazione con l’Ospedale Valduce di Como e l’Ospedale Fatebenefratelli di Erba hanno pertanto avviato un progetto finalizzato a supportare le gestanti e le neomamme straniere non ancora in possesso di titolo di soggiorno. Stamane, a Villa del grumello, la presentazione ufficiale alla stampa.
Il progetto, che prende il nome di Progetto Cicogna, nello specifico ha lo scopo di tutelare i diritti delle donne straniere in gravidanza, garantendo loro una modalità semplificata e veloce di rilascio del permesso di soggiorno per cure mediche, attraverso una campagna di informazione che consenta loro, previa certificazione di gravidanza rilasciata dal Consultorio dell’ASST Lariana, di fissare un appuntamento presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Como (anche attraverso l’agenda elettronica Cupa Project di recente introduzione).Ottenuto il permesso temporaneo di soggiorno la futura mamma potrà richiedere la tessera sanitaria e avere così diritto ad accedere gratuitamente alle cure e agli esami medici previsti dalla normativa per il periodo di gravidanza.
Le informazioni relative alla documentazione da presentare per la richiesta del permesso di soggiorno saranno disponibili presso i Consultori, i reparti Ostetricia, Ginecologia e Pediatria ospedalieri, i Sert e le sedi delle Aree Territoriali dell’ASST Lariana, i Comuni e gli enti di volontariato del CSV di Como coinvolti, ove verranno distribuite apposite brochure tradotte nelle seguenti lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo ed arabo. Una volta giunta in Questura, la donna accederà agli Uffici senza attese e la sua istanza verrà evasa nel minor tempo possibile, proprio in relazione al particolare stato di salute.