I miti manga di Max Ferrigno in mostra alla MAG




Fino al 31 maggio MAG, la galleria d’arte di Salvatore Marsiglione in via Vitani, 31 a Como, ospita New Pop Mythology mostra personale di Max Ferrigno
La mostra è una bella e proficua serie di 30 opere, che per origini diverse ed evoluzione, fanno comprendere bene il percorso dell’artista. Si parte in ordine cronologico dal 2010 con “Medusa”, dipinta su legno, la primissima opera della serie “Les Soucreries” tutta esaurita. Del 2012 alcune opere della serie Circus, tutte pubblicate su catalogo della storica galleria Davico di Torino, un casellario di personaggi Manga Pop, ritratti in salsa circense. Sempre del 2012 una bella selezione di sexy cartoon-eroine come Yuki Kei e Simone Lorenne, nella loro sensualità è sviluppato ed estremizzato l’atteggiamento erotico giapponese, fatto di magrezza, fanciullezza e grandi occhi blu!

Del 2014 della serie Sistema Kunrei, alcune opere direttamente ispirate al più classico Giappone che sono state la partenza per una nuova evoluzione tecnica oltre che stilistica.
Nei lavori di Max Ferrigno dal 2015 ad oggi, l’influenza siciliana è evidente quanto equilibrata, egli riesce a creare un connubio estetico perfetto tra la tradizione stilistica delle maioliche con i personaggi moderni come Goldrake UFO robot o l’Uomo tigre che diventano noblesse.
 

 
La generazione nata tra la fine degli anni ’70 e gli ’80 è cresciuta durante un periodo storico e commerciale che ne ha caratterizzato il pensiero a la filosofia. Con l’arrivo delle televisioni libere iniziò in Italia la conquista del fenomeno anime. Nuovo concetto di intrattenimento per il nostro paese dove il cartoon non era solo ad uso televisivo ma anche, grazie al merchandising e ad una potentissima macchina del marketing, collezionabile. Oggi questa generazione vede in quel periodo della propria vita un era prospera e felice e mitizza tutto quel pantheon di eroi, maghette e robot, creandone una vera a propria mitologia.
 

 
Questa nuova mitologia ormai popolare è esaltata dalle geniali immagini di Max Ferrigno, artista che sta compiendo la sua maturità. Nato a Casale Monferrato il 14 Novembre 1977 consegue un diploma artistico e inizia a lavorare come decoratore per la pubblicità, il teatro, il cinema e per i maggiori parchi divertimenti. Ma è nel 2005 che la sua sensibilità artistica subisce una forte scossa, talmente forte da definire tutto ciò che aveva creato fino a quel momento “passato”. Riprende a guardare i vecchi cartoni animati giapponesi, ad ascoltare le sigle tv. Improvvisamente gli echi della memoria infantile diventano la sorgente di un’esplosione di idee e di progetti. Inizia così la fase “popsurrealista” di Max Ferrigno, dove i personaggi dei cartoni animati, le merendine ed i giochi di una generazione diventano “attori attivi” nelle sue opere in un tripudio di colori accesi, intensi e dissonanti. Un linguaggio che sembra destinato ai bambini ma che in realtà è rivolto agli adulti. Ciò che colpisce, infatti, è la forza espressiva che trapela dalle sue tele: emozioni, stadi d’animo, profumi e sapori.
La mostra New Pop Mythology è visitabile tutti i pomeriggio fino al 31 maggio