“Mai una moschea a Cantù”, il presidio della Lega contro la decisione del Tar




Stamane i deputati MOlteni e Locatelli all’esterno della struttura. Dentro il Ramadan con regole precise.
Uno striscione eloquente:”Mai una moschea a Cantù”. IL senso del presidio e della protesta di un gruppo di militanti leghisti, insieme al deputato Nicola Molteni ed alla collega Alessandra Locatelli, questa mattina in via Milano a Cantù, accanto al capannone acquistato dalla comunità islamica Assalam. E qui si sta svolgendo il Ramadan, secondo le regole imposte dal Tar lombardo che prevedono la presenza di non più di 99 persone all’interno della struttura e altre 99 all’esterno.
La Lega contesta la possibilità che il capannone si trasformi definitivamente in un luogo di culto, in sostanza una moschea senza alcuna autorizzazione. A fare sentire la sua voce, in particolare, proprio Nicola Molteni che a giorni dovrebbe diventare – i rumors sono sempre più incalzanti a riguardo – il nuovo Ministro della giustizia del governo Lega e 5Stelle.