La rapina al Casinò di Campione: basista preso, ora caccia al bandito con lo zainetto



La svolta arriva in queste ore. I carabinieri eseguono il fermo. L’uomo abita a Mendrisio e da tempo è il responsabile della sala slot della casa da gioco
Comasco, 53 anni, residente a Mendrisio da anni e responsabile della sala slot e tavoli. Ora Roberto Bernasconi, questo il suo nome, è nei guai seri. I carabinieri del comando provinciale di Como lo hanno fermato in esecuzione di un provvedimento di fermo richiesto dalla Procura di Como e firmato dal Gip. Il comasco è ritenuto – con inequivocabili immagini delle telecamere di sicurezza – il “basista” della clamorosa rapina fatta lo scorso mese di marzo al casinò di Campione d’Italia, lì dove Bernasconi lavora da anni. Un complice è entrato all’ufficio cassa – grazie al suo “aiuto” – ed ha portato via l’incasso della serata precedente: 760.000 franchi svizzeri
Rapina clamorosa non solo per modo e tempi, ma anche per come è stata attuata. Simile ad una film, in realtà tutto reale e vero. Preso il presunto basista – contro il comasco Bernasconi la Procura ritiene di avere elementi schiaccianti – ora è caccia aperta al complice che si è dileguato con i soldi in uno zainetto.