2001: Odissea nello Spazio torna al cinema 50 anni dopo





Seppur realizzato nel 1968 “2001: Odissea nello Spazio” rimane un film di fantascienza inarrivabile, probabilmente perchè non è un film strettamente di genere e il viaggio nello spazio illustrato magnificamente da Stanley Kubrick è vista da molti come metafora di un viaggio dentro mente e coscienza dell’uomo di qualsiasi epoca, delle sue aspettative e paure (nel caso specifico di una tecnologia capace di prendere il sopravvento), dei dubbi su un entità superiore che regoal le sorti dell’universo e di un aldilà della vita stessa. Del film molte sequenze sono diventate icone e, per i giovani cineasti, vere lezioni di cinematografia.

Il 4 e 5 giugno nella multisala UCI Cinemas di Montano Lucino e nei Cinelandia di Ca’ Merlata e Arosio, ” 2001: Odissea nello Spazio”, il capolavoro diretto da Stanley Kubrick e distribuito da Warner Bros. Italia torna al cinema in occasione dei 50anni dalla prima uscita. Il lungometraggio, vincitore nel 1969 del premio Oscar agli effetti speciali, è un’irresistibile interpretazione della lotta dell’uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il Big Bang dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti. Per cominciare il suo viaggio nel futuro, Kubrick visita il nostro passato di pitecantropi ancestrali; poi, con uno degli stacchi più fantasmagorici mai concepiti, balza in avanti di millenni fino alla colonizzazione dello spazio; infine proietta l’astronauta Bowman in zone siderali inesplorate, forse fino al regno dell’immortalità.
2001 è un film difficile da raccontare anche se la trama sembrea semplice: alle origini dell’uomo un misterioso monolito compare sulla Terra. La sua presenza attiva l’intelligenza dei primati che comprendono l’uso delle ossa degli animali uccisi quali prolungamenti delle loro braccia. 2001. Sulla Luna, in prossimità del cratere Tyco, è stato trovato un monolito la cui esistenza è secretata. Il monolito improvvisamente lancia un segnale indirizzato verso il pianeta Giove. Diciotto mesi dopo l’astronave Discovery si dirige verso il pianeta. A bordo si trovano due astronauti, Frank e David, tre ricercatori ibernati e il computer della nuova generazione, HAL 9000, in grado di controllare il funzionamento di tutta l’astronave, nonché di dialogare con gli astronauti. L’infallibile computer segnala un guasto in uno degli elementi esterni dell’astronave ma il pezzo, sottoposto a numerosi test, risulta essere in ottime condizioni di funzionamento.
Il costo del biglietto è pari all’intero e al ridotto festivo.