Poliambulatorio via Napoleona e ospedale di Cantù: da oggi vi “guidano” i fumetti



Oggi la presentazione: pannelli con info-grafiche per spiegare dove andare. Realizzati dagli studenti del Setificio Carcano
Importante novità per gli utenti del Centro Prelievi del Poliambulatorio di via Napoleona a Como saranno guidati dai fumetti realizzati dagli studenti dell’I.S.I.S. Setificio “Paolo Carcano” grazie al progetto “Laboratorio Analisi: istruzioni per l’uso”. Nella struttura, così come in quella dell’ospedale Sant’Antonio Abate, sono stati collocati dodici pannelli con le info-grafiche progettate dagli alunni della classe 5G1- indirizzo di Grafica e Comunicazione che spiegano, con l’aiuto del “cicerone” Rino, come prendere il ticket per mettersi in fila, conferire i materiali biologici e prepararsi al prelievo. I fumetti ricordano anche che è possibile prenotare il prelievo online con lo “Zerocoda” e che l’Asst ha predisposto lo strumento Infolab, consultabile sul sito www.asst-lariana, che riporta le informazioni in più lingue per la raccolta, la conservazione e la consegna dei campioni.
La cartellonistica, finanziata da BCC – Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, è stata disegnata dagli studenti Federico Bellotti, Federica Dotti e Samuele Izzo con il coordinamento del professor Giuseppe Vigliotti. Il progetto è stato presentato oggi alla presenza della Direzione Aziendale, di Enrico Minotti, responsabile del Laboratorio Analisi del presidio di Cantù, della collega Silvia Bartesaghi, e di Angelo Porro, presidente della Cassa Rurale di Cantù.
“E’ stato particolarmente stimolante lavorare con questa classe perché i ragazzi hanno da subito dimostrato particolare interesse e attenzione al lavoro proposto, probabilmente in quanto fuori dagli schemi canonici dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro e riguardante un tema inusuale per la loro formazione scolastica”, ha sottolineato Enrico Minotti, responsabile del Laboratorio Analisi del Sant’Antonio Abate, che insieme alla collega Silvia Bartesaghi ha ideato il progetto. Come ha ricordato la dottoressa Bartesaghi, sono stati organizzati incontri per chiarire gli obiettivi del lavoro, sopralluoghi alle sale prelievi di Cantù e di Como e visite a scuola per seguire la realizzazione del progetto. “Ci ha stupito – ha concluso Minotti – in particolare la rapidità con cui i ragazzi hanno inteso quello che si richiedeva loro e l’attenzione manifestata durante le fasi operative, segno certo di un coinvolgimento che ha portato a questi risultati, meritevoli dell’attenzione che oggi viene ricevuta. Un ringraziamento va al professor Vigliotti e alla dottoressa Bartesaghi, che hanno svolto funzione di cerniera tra la nostra amministrazione e l’istituto scolastico. Oltre che al rag. Porro, che ha permesso la realizzazione del lavoro, grazie al contributo elargito dalla Banca di Credito Cooperativo, fondamentale per realizzare il progetto”.
IL DETTAGLIO DEL PROGETTO
Per raggiungere questi obiettivi i ragazzi hanno scelto un linguaggio grafico essenziale, “fumettoso”, accattivante e lievemente ironico, che attirasse l’attenzione del pubblico su argomenti molto seri con un approccio “leggero”, quasi ludico. “Ringraziamo in particolar modo il dottor Minotti e la dottoressa Bartesaghi che hanno seguito la realizzazione del progetto, con l’augurio di poter rinnovare la collaborazione tra la nostra scuola e l’azienda socio sanitaria in occasioni future”, è l’auspicio di Vigliotti.
Le info-grafiche sono state stampate su forex grazie al contributo di BCC – Cassa Rurale. “Ringrazio il dottor Minotti – ha detto Angelo Porro, presidente dell’istituto di credito – per l’opportunità offerta alla Banca di dimostrare, una volta di più, che non sono soltanto i grandi interventi a qualificare l’operato degli Enti e delle Istituzioni del territorio, ma anche le tante piccole cose utili a migliorare un servizio rivolto alla popolazione. Il coinvolgimento dei giovani studenti dà ancora più valore a questa iniziativa e al sostegno offerto dalla Cassa Rurale di Cantù”.