Como, Confcommercio contro chi fa il “furbetto” prima della stagione dei saldi



La grande amarezza dell’Associazione di categoria. Il presidente di Federazione Moda di Como Cassina:”Cosa vietata dalla legge”
A Como riesplode il caso dei presaldi e l’operazione non è passata inosservata agli Associati di Confcommercio cittadina che, da circa una settimana, stanno ricevendo loro stessi messaggini o email con svariate promozioni.
“Questa è una cosa scorretta – spiega il Presidente di Federazione Moda Italia Como Marco Cassina – Chi opera nel settore commercio sa benissimo che prima dei saldi non si possono pubblicizzare sconti o offerte promozionali. I presaldi sono vietati e la legge va rispettata”.
“I saldi estivi in Lombardia, come da normativa regionale, coincidono con il primo sabato del mese di luglio, quindi quest’anno partiranno il 7 luglio 2018. Pertanto non è possibile effettuare le vendite promozionali a partire da 30 giorni prima. Per i trasgressori è prevista una sanzione salatissima che può arrivare fino €3000” ricorda il Direttore Graziano Monetti.
Confcommercio Como risponde a queste pratiche scorrette promuovendo l’adesione ai Saldi Chiari, la campagna di sensibilizzazione finalizzata ad ottimizzare il rapporto di fiducia tra il cliente e l’operatore commerciale. I negozi aderenti, che esporranno la locandina con lo scontrino sorridente, garantiscono una maggiore trasparenza nei prezzi, accettazione delle carte di credito e altre facilitazioni sulla prova e il cambio degli articoli.
L’elenco degli aderenti ai Saldi Chiari è disponibile sul sito www.confcommerciocomo.it.