Umberto Galimberti a Parolario 2018: psicanalisi e filosofia, che pienone !
Il Professore, 76 anni e molta tv alle spalle, incanta il pubblico comasco. Le sue parole alla nostra Manuela Lozza
Si è trattato infatti di uno degli incontri più seguiti, con il pubblico che si accalcava alle porte per riuscire ad udire qualche parola, visto che le due sale erano già piene, posti in piedi compresi, e anche solo entrare per una foto, è stato un percorso a ostacoli.

E se intervistarlo è stato facilissimo per la sua grande disponibilità, molto più difficile è stato averlo tutto per noi: moltissimi lo hanno fermato per un consiglio, per raccontare un’esperienza e lui, con grande garbo e sincero interesse, ha ascoltato ognuno di loro. (E ha fine intervista, si è interessato anche a noi…)
Non è ottimista Galimberti riguardo alla gioventù e non tradisce la sua vocazione, quella di quando scrisse il suo libro cult e lo chiamò con uno dei titoli più azzeccati e sagaci di tutta la nostra letteratura psicanalitica divulgativa: L’ospite inquietante.
In questo nuovo scritto, edito come tutti i suoi da Feltrinelli, l’attenzione del professore si concentra sull’adolescenza, ma resta forte il suo tentativo di spiegare il nichilismo di una generazione, non sempre, anche se in massima parte, passivo.
Ascoltatelo bene Galimberti nella nostra video-intervista, anche ricordando che il suo pensiero comincia ad entrare nei manuali delle nostre scuole superiori.
Se eravate fra le decine e decine di persone che ieri affollavano Villa Olmo per ascoltarlo, potete condividere le vostre immagini con #parolario e #felicità.