Rosa Teruzzi a Parolario 2018
Rosa Teruzzi ci ha messo tutto il suo essere e il suo sapere, nell’incontro di questa mattina a Parolario. Giornalista di grande esperienza, nonostante la giovane età, ha avuto il tempo di lavorare diversi anni a La Notte e lì maturare un modus da vecchia scuola, che si respira tutto, ascoltandola, ma soprattutto leggendola. Nella sua scrittura ricca e chiara, nelle trame mai splatter, ma sempre ben congegnate, nel case che non è semplicemente un bel rebus. La sua fioraia del Giambellino è ornai una fortunata serie di romanzo gialli (proprio gialli, perché nessuna delle espressioni che si usano per riferirsi ai polizieschi risulta più azzeccata), arrivata con Non si uccide per amore al terzo capitolo, ma che promette di non concludersi, anzi, durante la presentazione, Teruzzi ha già garantito almeno altri due episodi.
La vita professionale, l’impatto della violenza della cronaca su una giornalista determinata ma rispettosa del dolore altrui. La passione per le piante e per i vecchi caselli ferroviari. Il papà idraulico, il matrimonio rigorosamente senza wedding planner. C’è tutto in questa presentazione condotta con la consueta delicatezza da Laura D’Incalci e noi, sperando che Rosa non abbia perso quel battello per la sua Colico, non possiamo che augurarci che torni presto un altro Parolario per incontrarla ancora!
Se alla presentazione c’eravate anche voi, condividete le vostre foto con #Parolario e #lafelicità.