Parolario saluta i suoi amici con una serata di #felicità e #psichedelizie

24 giugno 2018 | 11:17
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Ultimo appuntamento della rassegna sul palco di Villa Olmo. Il dettaglio e le immagini

In occasione dell’ultima serata di Parolario 2018 sul palco di Villa Olmo “La via artificiale alla felicità”, dove hanno dialogato con Alessio Brunialti lo scrittore Matteo Guarnaccia, Ezio Guaitamacchi alla chitarra, Brunella Boschetti Venturi la voce, Carlo Montana, pittore e Filippo Guaitamacchi, tecnico delle luci. Psichedelia è un termine derivato dalle parole greche psykhè-anima e delos-evidente, nel senso di allargamento della mente. Si dice psichedelica una sostanza con effetti psicoattivi e con la capacità di espandere la coscienza, causando anche, alterazioni sensoriali.
Ne “Il grande libro delle psichedelizie” di Guarnaccia si ripercorrono le tappe più importanti, partendo dal paleolitico, dove le sostanze stupefacenti venivano usate per scopi spirituali e religiosi, arrivando poi negli anni Quaranta, quando il chimico svizzero Albert Hofmann studiò la molecola 25, scoprendo così gli effetti psichedelici dell’LSD, dopo che una piccola quantità della sostanza gli cadde sulla mano durante un esperimento, provocandogli una notevole irrequietezza e una leggera vertigine. Tre giorni dopo Hofmann assunse deliberatamente LSD prima di tornare a casa in bicicletta, sperimentando effetti molto più intensi: le case si distorcevano, le persone assumevano sembianze di cartoni animati e nonostante fosse in movimento egli credeva di essere fermo.

Lo scrittore è passato successivamente a spiegare come i giovani degli anni Settanta, inizialmente partendo da San Francisco e poi diffondendosi in tutto il resto del mondo, fossero ossessionati dalle droghe; all’epoca si cercava di drogarsi con qualsiasi cosa, da qui la leggenda che le bucce di banane essiccate e poi fumate provocassero effetti simili a quelli della marijuana (teoria smentita successivamente).

Il termine psichedelia, per derivazione, descrive addirittura una categoria di musica, arte visiva, moda, cinema, fumetto e cultura associata originariamente agli anni Sessanta, motivo per cui durante la serata sono state suonate svariate canzoni inerenti al mondo delle droghe e rappresentato con tempere Jimi Hendrix, emblema della trasgressione.