Terragni: progettare la cultura, una mostra in biblioteca

Da marted’ 3 luglio fino al 30 settembre la Biblioteca comunale di Como ospiterà la mostra “Terragni: progettare la cultura. Libri, stampe e testimonianze dai fondi della Biblioteca comunale di Como”, organizzata in relazione all’esposizione della Pinacoteca civica “Giuseppe Terragni per i bambini: l’asilo Sant’Elia”.
La mostra, a cura di Chiara Milani, sarà inaugurata martedì 3 luglio alle 18, con la presenza di Roberta Brucato, Damiano Cattaneo e Alberto Longatti, autori dei contributi.
Ingresso libero.
La mostra “Terragni progettare la cultura” si configura come momento di conoscenza e approfondimento del ruolo e del valore eminentemente culturale del lavoro di Terragni, architetto profondamente inserito nel dibattito culturale dell’avanguardia italiana e europea.
Avanguardia artistica alla quale numerosi comaschi contribuirono con elementi di grande originalità e grazie ai quali la città divenne luogo di fervido dibattito. Attraverso la ricca documentazione bibliografica e iconografica della biblioteca è stato possibile contestualizzare Terragni nel vivo di questo dibattito, nelle relazioni con personaggi di cultura del calibro di Massimo Bontempelli, Antonio Sartoris, Le Corbusier, Filippo Tommaso Marinetti, Mario Radice, Carla Badiali, Pietro Lingeri, Franco Ciliberti e molti altri.
Il manifesto del gruppo 7, il movimento razionalista comasco, le idealità visionarie di “Valori primordiali” esposte nel numero unico del 1938; riviste sperimentali come “Quadrante” di cui si espongono numeri significativi sono legati da interazioni profonde e rappresentano un’unità dai contorni definiti.
Libri, stampe, disegni, piccoli oggetti, lettere, prime bozze, ex libris e riproduzioni di disegni originali di Terragni del Fondo Stampe e Grafica della biblioteca contribuiscono a comporre un punto di vista non convenzionale, fornire spunti sull’attività culturale del grande architetto, sottolineando il suo contributo alla cultura in senso ampio.
Le numerose pubblicazioni testi critici, saggi e album fotografici – dei quali si espone una scelta – dedicati alle sue architetture, dimostrano l’interesse sempre vivo e duraturo, ponendo Terragni nel novero dei classici.
I testi di Roberta Brucato sugli ex libris che citano il razionalismo e Terragni, di Damiano Cattaneo su Valori primordiali di Franco Ciliberti e il Gruppo Como e di Alberto Longatti sulla genesi del monumento ai caduti e su Quadrante, arricchiscono l’esposizione.
La mostra “Terragni: progettare la cultura. Libri, stampe e testimonianze dai fondi della Biblioteca comunale di Como” è a cura di Chiara Milani; con i contributi di Roberta Brucato, Damiano Cattaneo e Alberto Longatti.
“Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia”
Nell’ambito del processo di rivalorizzazione della Pinacoteca Civica di Como e di una nuova progettazione degli spazi, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como organizza la mostra “Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia” che si terrà fino al 4 novembre nelle sale destinate alle esposizioni temporanee della Pinacoteca.
L’idea di dedicare una mostra all’Asilo Sant’Elia, capolavoro dell’architettura razionalista comasca progettato da Giuseppe Terragni a partire dal 1934 e realizzato nel 1936, nasce dal ritrovamento nei depositi della Pinacoteca e dell’Asilo di alcuni arredi d’epoca, a misura di bambino, in parte realizzati su disegno dello stesso Terragni. Da qui la scelta di presentarli al pubblico – dopo un attento lavoro di recupero e restauro – riuniti insieme per la prima volta, permettendo al visitatore di comprendere meglio un tema estremamente accattivante e attuale come l’ideazione di uno spazio collettivo per l’infanzia.
Secondo l’intenzione dei curatori, Paolo Brambilla e Roberta Lietti, la mostra “intende far conoscere al visitatore, anche non particolarmente esperto d’architettura, la modernità del progetto di Terragni, profondamente sensibile alle esigenze dei ‘piccoli uomini’, e anche la particolare valenza sociale dell’Asilo Sant’Elia, concepito in una zona periferica e particolarmente povera di Como e destinato a bambini le cui madri, oltre al pesante lavoro casalingo (di fronte all’asilo è ancora visibile uno dei tanti lavatoi comunali dove le donne si recavano a lavare i panni), erano impegnate come operaie negli opifici della zona, per lo più tessili”.
Nella mostra sono esposti documenti storici, materiale fotografico, testi d’epoca, i piccoli arredi per i bambini (le tre tipologie di seggioline tra cui la versione ridotta ’Lariana’, progettata da Terragni, i banchetti delle aule, gli armadietti spogliatoi e un lungo mobile contenitore, sempre di disegno dell’architetto) oltre all’arredo dell’infermeria e a un esempio originale della poltrona ‘Benita’ (in seguito ribattezzata “Sant’Elia”) presente nell’arredo dell’Asilo così come in quello della “Casa del fascio” di Como, oltre alla documentazione relativa alla genesi del progetto architettonico.
L’esposizione è accompagnata da un sottofondo sonoro ideato dalregista Mario Pagliarani, partendo dalle registrazioni delle voci dei bambini che oggi frequentano l’Asilo Sant’Elia.
La mostra è il primo passo del graduale ridisegno della Pinacoteca con spazi dedicati all’arte e all’architettura del moderno e in particolare alle Avanguardie razionaliste Comasche del ‘900: l’esposizione, allestita nelle tre sale del piano nobile della Pinacoteca, è infatti temporanea ma, alla sua chiusura, una parte dell’allestimento verrà ricollocato all’ultimo piano e costituirà il primo tassello di un’esposizione a carattere permanente, progettata ex novo, dedicata a Giuseppe Terragni e al tema dell’asilo.
La mostra “Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia”è organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Como Centro Città, è ideata da Roberta Lietti e si avvale della curatela di esperti di architettura e di design razionalista come l’arch. Paolo Brambilla, conoscitore dell’opera di Giuseppe Terragni, e l’arch. Matteo Pirola, docente di storia del design italiano presso il Politecnico di Milano.
A corredo della mostra è stata realizzata una guida dedicata, prima di una serie di pubblicazioni dedicate ai vari temi del patrimonio artistico della Pinacoteca.
In seguito alla recente scomparsa dell’arch. Emilio Terragni, nipote di Giuseppe, che nel 1987, insieme al fratello ing. Carlo, attese al restauro dell’asilo sant’Elia, è stato deciso di dedicare la mostra alla sua memoria.
Informazioni
Orari martedì – domenica 10 – 18
Ingresso compreso nel biglietto d’ingresso alla Pinacoteca
Tariffa intera € 4,00
Tariffa ridotta / gruppi € 2,00
Biglietto cumulativo 3 musei € 10
Family pass € 10