Per la nuova sede AttivaMente mette “Le Mani in Pasta”



La Coop AttivaMente ha presentato il progetto di acquisto di una nuova sede all’interno dell’ex Pastifico Castelli, un luogo dimenticato negli ultimi anni, con un storia lunga secoli. Un luogo di trasformazioni, da monastero, a mulino, a fabbrica di pasta per le caserme cittadine ed infine edifico fatiscente e abbandonato, dove all’apertura del cantiere c’erano ancora sacchi di farina e scatole di pasta nei deposti e nel laboratorio.
“L’acquisto della sede presso l’ex Pastificio Castelli è centrale nella progettualità di AttivaMente – spiega Jacopo Boschini, presidente e direttore artistico della cooperativa -. L’alto numero di persone che frequenta abitualmente le attività della cooperativa, il continuo contatto dei nostri operatori con differenti realtà sociali, gli interventi nelle scuole e nelle aziende e la realizzazione di progetti socioculturali come “Questo Mostro Amore”, ci hanno permesso di entrata in contatto con i diversi bisogni che il nostro territorio vive quotidianamente”.
Ricordiamo che AttivaMente, fondata nel 2006 da Boschini, attore, regista e counselor, propone, attraverso il teatro, la psicopedagogia e il counseling, percorsi per l’esplorazione delle emozioni, degli stati d’animo e dei bisogni più profondi. L’azione della cooperativa si riassume nel motto Fare Cultura per Fare Società.

“In questo lungo processo abbiamo compreso quanto sia necessario, ed urgente, avviare una struttura in cui ci siano figure professionali che sappiano dare risposte adeguate e coerenti alle molteplici problematiche che si presentano davanti a noi, tanto individuali quanto collettive – spiega Jacopo nel lanciare il progetto “Mani in Pasta” per la nuova sede – L’ex Pastificio, quindi, non sarà solo il luogo in cui si terranno i nostri corsi e le nostre attività. Sarà anche il luogo della progettazione e della sperimentazione; soprattutto sarà il luogo dell’ascolto dei bisogni del nostro territorio. Vogliamo dunque costruire un vero e proprio centro studi sul benessere individuale e collettivo, al fine di ideare servizi ed interventi socioculturali coerenti con i reali bisogni delle persone.”
L’ex Pastificio Castelli diverrà dunque un vero spazio di sperimentazione per l’affermazione di queste nuove socialità. La sua particolare natura di un edificio ibrido, che racconta della mescolanza di periodi contrapposti – passato, presente e futuro – lo rende una specie di time-city in miniatura. La possibilità di trovare strumenti differenti, coerenti ed integrati tra loro e la capacità di progettare nuove modalità di intervento per far fronte al bisogno di metamorfosi, saranno ciò che renderà la nuova sede di AttivaMente un punto di riferimento tanto per le
singole persone quanto per le scuole, gli enti e le aziende.

Con l’insediamento all’ex Pastificio Castelli, si apre per AttivaMente la possibilità di un progetto di ricerca speciale che potrebbe anche arrivare a concepire quello spazio come una specie di matrice del futuro che prefigura le forme miste e stratificate di convivenza urbana e umana che lo popoleranno.
La visita al cantiere è stata organizzata grazie a Confcooperative Insubria, al Consorzio Abitare ed alla cooperativa edilizia Abitare Convalle Como soc. coop. che sta realizzando l’ intervento di ristrutturazione. Il varo del progetto è
stato possibile grazie al contributo di Fondazione Comasca attraverso un bando emblematico minore di Fondazione Cariplo.
Il trasferimento nei nuovi spazi dovrebbe avvenire in gennaio 2019. In questi mesi partiranno delle campagne di
fundaraising e crowdfunding al fine di dar vita al più presto a questo sogno, perché possa concretizzarsi al più presto l’inaugurazione di questo nuovo spazio della cittadinanza.