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La truffa del finto cellulare rotto: scoperto dai carabinieri, 600 euro in tasca

14 luglio 2018 | 15:17
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E’ un 46enne milanese, scoperto dai carabinieri dopo tre raggiri ai danni di automobilisti in città. Ecco come operava

Quasi 600 euro in tasca con la truffa del finto cellulare rotto e dello specchietto. Chiamatela come volete, resta lo sconcerto per ben tre tentativi di raggirare persone con l’inganno. I carabinieri della compagnia di Como, in queste ore, hanno denunciato un milanese di 46 anni. Secondo i loro accertamenti, da gennaio a poche settimane fa ha simulato tre finti sinistri stradali dopo il contatto con lo specchietto retrovisore dell’autovettura condotta dalle vittime. E, nel contempo, ha sostenuto che il suo cellulare – mostrato alle vittime, ma evidentemente già danneggiato in precedenza – era stato danneggiato nella caduta

Secondo quanto accertato, con raggiri si è fatto consegnare la somma contante di 250, 200 e 170 euro. Somme che le vittime hanno consegnato non senza un pò di rabbia per come sono andate le cose. Molti di loro, infatti, non hanno mai ritenuto veritiero il suo racconto.

Dalle forze dell’ordine l’invito e la raccomandazione a prestare la massima attenzione a persone che chiedono denaro dopo aver inscenato un contatto con lo specchietto dell’auto. Il raggiro è davvero dietro l’angolo…..