Campione, incubo-fallimento: il commissario non firma il piano di risanamento



Il termine scade oggi, senza proroghe. Fortissime preoccupazioni dei dipendenti della casa da gioco.
Il commissario straordinario di liquidazione del Comune Campione d’Italia, Angela, Pagano, ha deliberato “di non sottoscrivere l’accordo di ristrutturazione debiti ex art. 182-bis legge fallimentare” della società di gestione del Casinò, che non può dunque essere presentato al tribunale di Como, chiamato a decidere sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura lariana.
Il termine concesso dal tribunale di Como per la finalizzazione dell’accordo, come ricorda anche il commissario nella premessa alla delibera, scade proprio oggi (25 luglio). La legge fallimentare, aggiunge Pagano, “non ammette la possibilità di un’ulteriore proroga”.
“In caso di mancato deposito nel termine anzidetto dell’accordo con i creditori della Società, a cominciare dal Comune e dall’Osl il tribunale concluderà l’istruttoria prefallimentare per poi pronunciarsi in merito all’istanza di fallimento pendente”. Dunque, ore davvero difficili e caotiche per i dipendenti della casa da gioco di Campione che aspettano ora la decisione del giudice con forte ansia. Ma il rischio di fallimento è davvero dietro l’angolo con notevoli ripercussioni su tutta la piccola enclave italiana in Ticino.
Il commissario Pagano precisa e rilancia:”Al fine dell’efficacia dell’accordo è necessaria anche la sottoscrizione dell’organo di straordinario di liquidazione competente per il debito pregresso che il Casinò Spa ha nei confronti del Comune”.
I MOTIVI DELLA MANCATA SOTTOSCRIZIONE – A corredare la delibera c’è una relazione tecnica, , firmata dal consulente finanziario Carla Bottini, nominata dal commissario Pagano, e che presenta numerosi rilievi critici, a partire dal fatto che sul sito della Camera di Commercio non sono disponibili i bilanci d’esercizio 2014 e 2017 della società.