Como e la fideiussione per la serie C: dirigenti ancora in attesa, silenzio in ritiro

Non è ancora arrivata, questo è certo. Ma potrebbe arrivare a minuti. E’ il via libera alla fideiussione richiesta dai dirigenti del Como per poter poi avere la certezza di depositare la domanda di ripescaggio per la serie C. In una giornata frenetica e convulsa – con tutti i dirigenti azzurri non raggiungibili o con telefonare senza risposta – sono poche le certezze ad ormai meno di 48 ore dalla scadenza per depositare questi documenti, fondamentali per il futuro del Como 1907 in Lega Pro. Tempi più lunghi del previsto, questo è sicuro e, dunque, campanello di allarme anche per i tifosi che, giustamente, sono in attesa. Oggi diversi di loro hanno contattato la redazione per chiedere spiegazioni dettagliate su questi documenti.

Come detto, giornata non facile. Ma che potrebbe concludersi – entro poche ore – con una comunicazione positiva del club. La aspettano un pò tutti, non solo i tifosi. Anche i giocatori che, cercando di fare finta che è tutto normale, hanno svolto la loro giornata di preparazione nel ritiro di Arona e sul campo di Dormeletto. Alla nostra redazione, che era pronta a fare collegamenti in diretta da lì, è stato detto chiaramente che nessuno della squadra avrebbe rilasciato dichiarazioni. Segnale della delicatezza del momento, certo. Ne abbiamo preso atto rispettosamente.

Ovvio che, in attesa della fumata bianca, passa in secondo piano anche il capitolo allenatore e quello della prima partita della stagione: perchè, liberi di crederci o meno, domenica il Como deve andare in campo a Catania. Con chi in panchina è ancora da decidere. Insomma, non proprio una situazione normale anche se dal club si sforzano di spiegare che va bene così. Aspettando – e sperando – nella serie C. Il termine ultimo per documenti e fideiussione è venerdì alle ore 13.

Per il ripescaggio sono infatti richiesti prima di tutto 300mila euro a fondo perduto. Stessa cifra per la fideiussione, che deve essere una garanzia per i tesserati, i collaboratori ed i dipendenti. C’è poi una ulteriore fideiussione da 350mila euro da sommare all’iscrizione (60.000mila). In pratica un milione di euro o giù di lì…