Casinò di Campione, tanti tagli e decreto per riaprire dopo il fallimento





Corsa contro il tempo. Il sindaco non intende fare passi indietro e rigetta responsabilità. Tre super-esperti milanesi per il ricorso.
Casinò di Campione – Corsa contro il tempo. A Campione d’Italia si corre tutti veloci per poter riaprire il casinò dopo il fallimento – decretato una settimana fa dal Tribunale di Como – e conseguente perdita di posti per i dipendenti. Ora tutti, da giorni, all’esterno della casa da gioco per cercare di avere certezze e speranze per il futuro. In queste ore il sindaco Salmoiraghi, in un affollato incontro – amplificato all’esterno del municipio con autoparlanti – ha spiegato cosa intende fare l’amministrazione. “Un piano di risanamento generale al Comune – spiega – per poter avere un decreto per la ripartenza. Altrimenti non si può fare nulla“. IL primo cittadino, che ha incontrato il presidente regionale Fontana, ha anche rigettato colpe personali nella vicenda:”Le precedenti amministrazioni ci hanno lasciato pesanti debiti. Un mio passo indietro ? No, semmai uno in avanti……”
E intanto in queste ore tre professionisti milanesi, individuati dal Comune, stanno per assumere l’incarico per presentare il reclamo contro la sentenza di fallimento della società di gestione del casinò: si tratta di Massimo Fabiani, avvocato, di Corrado Ferriani, commercialista e di Marco Sica, professore ed avvocato di diritto amministrativo. Gli altri due sono esperti di diritto fallimentare.