Il Firmamento Musicale nel Duomo di Como



In vista delle celebrazioni per la solennità di Maria Assunta in cielo (15 agosto), alla quale è dedicata la Cattedrale di Como, torna l’iniziativa artistica “Firmamento musicale” dal 6 al 13 agosto.
Nella settimana precedente la festa, ogni sera, le ampie navate del Duomo risuoneranno di musiche sotto le affascinanti volte illuminate. Pregevole e preziosa, ancora una volta, la collaborazione offerta dall’Associazione amici dell’organo di Breccia: una luce in più nello splendore artistico e spirituale di questa iniziativa agostana. Alla consolle degli organi della cattedrale si alterneranno diversi organisti: oltre al titolare e ad alcuni ausiliari della cattedrale, alcuni graditi ospiti, anche stranieri).
Il programma delle esecuzioni appare variegato e comprende autori stranieri e italiani dal Seicento al Novecento: da Haendel a Messiaen, comprendendo anche musiche composte dai maestri di cappella del duomo di Como. I monumentali organi della Cattedrale (6515 canne disposte in cinque corpi diversi) sono chiamati per la loro particolare estetica “sinfonico-eclettici”: su di essi si possono eseguire musiche di epoche storiche anche molto lontane.
Ci aspetta quindi un caleidoscopio di timbri e colori musicali, di accostamenti armonici appartenenti a mondi all’apparenza diversi ma che rivelano la bellezza unica di questa musica nata per la maggiore gloria di Dio (ad maiorem Dei gloriam), secondo l’espressione cara (anche) al grande Johann Sebastian Bach.
Il programma:
Lunedì 6 agosto – ore 21.00
Lorenzo PESTUGGIA, organo
Biagio Marco CONSOLI, corno
Martedì 7 agosto – ore 21.00
Willibald GUGGENMOS, organo
Mercoledì 8 agosto – ore 21.00
Ivan RONDA, organo
Giovedì 9 agosto – ore 21.00
Maurice CLERC, organo
Venerdì 10 agosto – ore 21.00
Organisti ausiliari della cattedrale di Como:
Raffaele Bellotti, Mattia Calderazzo, Stefano Gorla
Sabato 11 agosto – ore 21.00
Emanuele Carlo VIANELLI, organo
Lunedì 13 agosto – ore 20.30 – Basilica di San Fedele
Santa Messa a suffragio del M° Luigi PICCHI,
nel 48° anniversario della morte