Challenger di Villa Olmo con tribune piene: Brown fuori, bene gli azzurri
Pubblico da grandi occasioni al Tennis Como. Il tedesco piegato da Londero, gli altri risultati della giornata
A Como fa caldo, anzi, caldissimo. Ma questo già lo sapete. Probabilmente, però, quello che non sapete è che al bar esterno del Tennis Como sono praticamente finiti tutti i gelati e i ghiaccioli: se vi avvicinate al cartellone di latta con le immagini dei coni o dei biscotti preconfezionati, vi accorgete che sull’80% di questi è apposta una “X” con un indelebile nero. Traduzione: non chiedetecelo, non c’è nemmeno nel frigo dentro. L’unico, per ora, a resistere all’assalto degli accaldati spettatori e dei piccoli raccattapalle è l’intramontabile Calippo, che è ancora nel freezer in quasi tutti i suoi gusti. Lo scrivo perchè il weekend (in cui è prevista un’affluenza record) è vicino, ed è bene che siate a conoscenza della fruibilità di quelle che diventeranno, fidatevi, le vostre priorità. Sì, lo so, in realtà avete cliccato sul pezzo perchè volevate sapere di tennis e dello svolgimento del torneo. E quindi eccovi accontentati.
Oggi si è giocata la seconda parte di partite di secondo turno per ciò che riguarda il tabellone principale del singolare: in campo sono scesi anche due italiani. Ma andiamo con ordine. Ad aprire il programma odierno è stato il match tra Christian Garin e il bosniaco Tomislav Brkic: a dominare è stato il cileno, che si è liberato della pratica in poco più di un’ora di gioco. A Garìn è stato sufficiente un break per set per qualificarsi per i quarti di finale del Challenger di Como. A seguire ha giocato il “nostro” Roberto Marcora, che ha lottato strenuamente per due set e mezzo contro Facundo Arguello. Il varesino ha vinto il primo set al tie-break, ma ha poi mollato il secondo lasciandolo al rivale quando è andato sotto del primo break (ne avrebbe subito poi un altro). Nel terzo set è partito meglio, è riuscito per primo a strappare il servizio all’argentino e ad issarsi sul 2-0, ma poi, nel momento di confermare il break appena ottenuto, si è lasciato a sua volta controbreakkare nonostante si trovasse sopra 30-0 nel terzo game, quello che poi ha girato l’intera partita. Roberto non è più riuscito a trovare il focus giusto, ha subìto il secondo break del set e, andato sotto nel punteggio, non è stato in grado di procurarsi più nessuna palla break, anche se ha messo in seria difficoltà Arguello su due turni di servizio. Resta comunque l’ottimo cammino di Marcora, che partito dalle qualificazioni ed entrato in main draw da lucky loser ha vinto, nel primo turno, contro il comasco Andrea Arnaboldi.
A vendicare almeno parzialmente il connazionale, allora, ci ha pensato Salvatore Caruso. Il tennista di Avola ha battuto Filip Horansky, uno dei possibili outsider per la vittoria dell’intera competizione: basti pensare che lo slovacco non perdeva una partita da inizio agosto. Ci è voluto l’azzurro per mettere fine a questa egemonia, anche se la faccenda è stata particolarmente complicata: Caruso ha vinto il primo set, ha perso il secondo ed ha poi trionfato in un terzo parziale thriller. Horansky è anche riuscito ad annullare un match point nel decimo game, ma non è stato sufficiente perchè ne ha poi concesso un altro due game più tardi: la sua avventura a Como è finita con un rovescio (colpo con cui oggi non è stato solidissimo) lungo di un metro.
All’inizio della partita di Dustin Brown, alle 18.30 circa, erano quasi quattrocento le persone sedute sulle tribune del tennis Villa Olmo, pronte a godersi lo spettacolo che il tedesco regala ad ogni sua esibizione. Dall’altra parte della rete c’era Juan Ignacio Londero, che dopo due giochi ha accusato un problema di stomaco per il quale è stato costretto a chiamare il fisioterapista. L’argentino, comunque, si è ripreso, ma non è bastato per impensierire il rivale, vincente per due parziali a zero. Poi l’ha spuntata Londero, che si è ripreso bene, in due set:7-5 con qualche patema nel finale e 6-2 netto. Brown, che ha regalato grandi giocate al pubblico di Como, va fuori a testa alta e con gli applausi del centrale. Ma se li merita tutti – e forse anche di più – pure Londero
RISULTATI
Ottavi di finale: Christian Garin (Chi) b. Tomislav Brkic (Bih) 6-4 6-4; Facundo Arguello (Arg, Q) b. Roberto Marcora (Ita, LL) 6-7 6-1 6-3; Salvatore Caruso (Ita) b. Filip Horansky (Svk) 6-2 1-6 7-5; Juan Ignacio Londero (Arg, 5) b. Dustin Brown (Ger) 7-5 6-2.
L’inizio delle partite di domani, giornata di quarti di finale, è fissato per le ore 11.