LakeComo Festival va a Mezzago per l’unica data italiana di Sophie Hutchings



Il LakeComo International Music Festival inaugura la stagione autunnale con un concerto fuori provincia. Giovedì 6 settembre si va a Mezzago, provincia di Monza Brianza, a un’ora d’auto circa da Como, dove in Piazza della Liberta si trova il settecentesco Palazzo Archinti. Sarà questa la location per ByWays il recital della pianista e compositrice australiana Sophie Hutchingsil cui lavoro è stato paragonato a Peter Broderick e Michael Nyman. Questa nel programma del festival promosso da Amadeus Arte è l’unica data italiana per l’artista e non mancherà gli appassionati dalle vicine Milano e Bergamo visto che l’ultimo album della Hutchings, Candela di cui linkiamo un brano, ha ricevuto critiche entusiastiche.
Le composizioni di Sophie oscillano dal disarmonico e spregiudicato, all’elegante, romantico ed epico, con una fragilità che riesce ad essere al tempo stesso calma e raffinata, ma con una tensione costante. Quello a Palazzo Archinti sarà un concerto che alternerà composizioni nuove a brani ormai noti in una imperdibile data italiana del tour europeo di questa eclettica artistica.
Il concerto inizierà alle 21 e c’è anche, per chi lo desidera, la possibilità di un apericena in loco a partire dalle 19.30 al costo di 10 euro.
Per acquisto biglietti a 10 euro più prevendita. I biglietti saranno in vendita anche la sera del concerto

La storia d’amore della pianista e compositrice australiana Sophie Hutchings con il pianoforte è iniziata in modo piuttosto segreto. Da bambina si è isolata da sola con il pianoforte di famiglia come compagno, sviluppando tranquillamente il suo stile meditativo e unico che in seguito sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica. Sebbene inizialmente fosse riservata nella sua musica senza nessun idea di esibizione dal vivo, è stato solo dopo la pubblicazione del suo album “Becalmed” che Sophie è stata portata alla ribalta.
Le composizioni di Sophie oscillano dal disarmonico e spregiudicato, all’elegante, romantico ed epico, con una fragilità che riesce ad essere al tempo stesso calma e raffinata, ma con una tensione costante.
Il suo bellissimo lavoro in studio si trasferisce senza sforzo nelle sue famose esibizioni dal vivo, con un pubblico a cui trasmette una consapevolezza emotiva che cede a una coscienza silenziosa.
“Scrivere musica strumentale è un modo per esprimere qualcosa che risuona in profondità senza dover pronunciare parole”, dice Sophie. ‘Questa è la bellezza della musica strumentale, non si sente parlare, e a volte le cose che sentiamo non possono essere sempre messe in parole e penso che la musica che le sostituisce possa essere qualcosa di speciale da sola… Mi piace che l’ascoltatore sia in grado di sentire qualcosa che risuona nel profondo senza necessariamente doverlo spiegare “.
Nominato per l’Australian Music Prize ed elencato tra i cinque migliori strumentisti live dell’anno per i National Live Music Awards, la musica di Sophie Hutchings è stata descritta come “agitata, vigorosa, [e] grandiosamente melodica” (MOJO Magazine) il suo originale pianismo ha una “qualità intima e contemplativa” (The Guardian). Altri giornali hanno descritto la musica di Sophie come “francamente sorprendente”, “spudoratamente sincera” e “sempre con un genuino senso di bellezza”.
Hutchings è diventata una compositrice stimata e celebre con commissioni per film e spettacoli al di fuori della natia Australia, in Giappone e in tutta Europa. Ha anche aperto concerti per artisti come Olafur Arnalds, Federico Albanese, Lambert e altri. Con il suo pubblico in streaming che cresce il suo lavoro ottiene attenzione a un ritmo rapido, sta trovando nuovi fan su nuove mete. La sua popolarità continua a crescere in molti continenti, permettendo a Sophie di andare oltre con la sua musica come mai prima d’ora.