Pronto Soccorso: al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate arrivano i volontari

10 settembre 2018 | 18:17
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Pronto Soccorso: al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate arrivano i volontari

Al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate arrivano i volontari per il sostegno dei pazienti in Pronto Soccorso e dei loro familiari. All’ospedale di San Fermo della Battaglia il progetto è stato messo a punto con l’Associazione A.Ma.Te Onlus di Faloppio, mentre nel presidio di Cantù con il Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, sezione di Como.

Le iniziative, che hanno carattere sperimentale, sono state presentate stamattina nelle due strutture nell’ambito della visita dei presidi aziendali dell’onorevole Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero dell’Interno, e dell’onorevole Maurizio Fugatti, sottosegretario al Ministero della Salute.

Migliorare l’ascolto e la comunicazione a favore delle persone che accedono ai due Pronto Soccorso dell’Asst Lariana, oltre che contribuire a prevenire i conflitti, è il fine del lavoro condiviso tra reparti e volontari, nell’ottica di un’umanizzazione dei percorsi e del rispetto dei professionisti che vi operano e delle regole della privacy.

volontari pronto soccorso

All’ospedale Sant’Anna, dove il PS conta una media di 180 -200 accessi al giorno, i volontari di A.Ma.Te, come ha spiegato il presidente Alessandro Martinelli, inizieranno la loro operatività al termine della formazione che inizierà giovedi13 settembre e proseguirà sino a fine novembre. Il percorso prevede sia corsi FAD che lezioni frontali sugli aspetti normativi, sulle attività di Pronto Soccorso, sulla logistica della struttura, sulle competenze comunicative e relazionali, oltre che sulla sicurezza e l’igiene ospedaliera.

I volontari attualmente coinvolti sono 15 e saranno due per ogni turno. La programmazione e pianificazione delle presenze verrà concordata con il primario. I volontari saranno identificabili tramite una pettorina e un tesserino dell’associazione. Chi fosse interessato ad avere informazioni per aderire al progetto può scrivere a info@amate.it o telefonare ai n. 327-1311958 – 327-8607090.

La Onlus di Faloppio non è nuova a collaborazioni con l’Asst Lariana. Si occupa di cure palliative territoriali e gestisce il call-center dell’Unità Interdipartimentale di Terapia del Dolore, servizio con ambulatori sia al Sant’Anna sia al Sant’Antonio Abate.

volontari pronto soccorso

All’ospedale di Cantù, invece, non appena sarà concluso l’iter autorizzativo, collaborerà il Cisom di Como. Il gruppo comasco fa parte del Cisom nazionale, parte dell’Ordine di Malta, impegnato da oltre 40 anni in attività di formazione, prevenzione, emergenza e post emergenza nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile oltre che nelle attività di assistenza ai bisognosi. Come ha ricordato il presidente Andrea Di Francesco, le persone che opereranno nel Pronto Soccorso di via Domea, dove gli accessi sono in media 80 al giorno, saranno 8.

“Desidero ringraziare tutti i volontari che hanno aderito ai due progetti – ha dichiarato Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana – per l’adesione così numerosa e per l’attenzione che hanno dedicato e dedicheranno ai nostri pazienti al momento dell’accesso e della permanenza in Pronto Soccorso affiancandosi con discrezione ai nostri professionisti che ogni giorno si prendono cura di centinaia di persone con professionalità e dedizione. L’iniziativa è sperimentale ed ha certamente un doppio valore aggiunto, che va al di là della mera presenza. Da un lato, c’è l’aspetto del sostegno alle persone più fragili o in difficoltà, dall’altro la possibilità di migliorare alcuni aspetti comunicativi e prevenire l’insorgere di conflittualità in un settore in cui i tempi tecnici per visite ed esami necessari a fini diagnostici e terapeutici creano attese qualche volta mal tollerate”.

I servizi di Pronto Soccorso dell’Asst Lariana

Il Pronto Soccorso (generale, pediatrico e ostetrico-ginecologico) dell’ospedale Sant’Anna a San Fermo della Battaglia nel 2017 ha totalizzato 73.226 accessi. I pazienti che ogni giorno si rivolgono alla struttura di via Ravona sono circa 180. Dal primo gennaio di quest’anno al 31 agosto le persone curate nel PS del Sant’Anna sono state 47.964.

Per quanto riguarda il Pronto Soccorso (generale e pediatrico) del presidio Sant’Antonio Abate di Cantù, gli accessi nel 2017 sono stati 29.410, con una media di circa 80 pazienti al giorno. Dal primo gennaio di quest’anno al 31 agosto le persone curate nel PS di via Domea sono state 19.156.

La visita dei Sottosegretari

Il tour dei sottosegretari Molteni e Fugatti è iniziato nel presidio “Felice Villa” di Mariano Comense. Il 25 agosto è stato aperto il cantiere per la messa in sicurezza dell’edificio B. I lavori sono finanziati con fondi regionali pari a 650mila euro. L’edificio è stato sgomberato nel 2006 a seguito di problemi di tenuta causati da lavori di sopralzo che ne hanno pregiudicato la struttura. L’intervento prevede il posizionamento di supporti e puntelli di rinforzo per contraffortare le pareti esterne. All’interno, inoltre, sarà ulteriormente potenziata la struttura dei solai e delle solette, a integrazione di quanto fatto dall’Azienda negli anni scorsi. I lavori dureranno circa sei mesi.

La messa in sicurezza dell’Edificio B è strettamente collegata alla sua riqualificazione. Il Ministero della Salute, con Decreto di ammissione del 7 giugno 2018, ha approvato il progetto esecutivo per il consolidamento statico e per la ristrutturazione dell’edificio B per un importo complessivo di 6milioni 700 mila euro, nell’ambito del VII Atto Integrativo dell’accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari del 7.12.2016 tra il Ministero della Salute a la Regione Lombardia. Il finanziamento è subordinato all’aggiudicazione della gara per affidamento lavori, da completarsi entro marzo 2019.

Inoltre, a Mariano è stato concluso il rifacimento delle coperture dell’edificio A. Il valore dell’intervento, affidato alla ditta Edil S Alberto snc di Pezzoli Felice&C. di Villa d’Ogna (Bergamo), è 116 mila euro (iva compresa). Infine, nel presidio è stato completato l’intervento per il potenziamento del condizionamento (circa 20 mila iva compresa) e si sta lavorando per l’adeguamento della rete informatica di trasmissione dati.

Seconda tappa della visita è stato l’ospedale di Cantù. Lì sono stati effettuati i sopralluoghi nel cantiere del nuovo Blocco Operatorio e nel Pronto Soccorso. La nuova piastra, che sarà consegnata all’Azienda entro l’anno, si estende su una superficie di circa mille metri quadrati e sarà dotato di 4 sale di 41 mq ognuna. Nel Blocco operatorio saranno realizzati anche un’area di preparazione del paziente e un’area risveglio, un locale caposala – controllo con spazio per deposito farmaci, due locali per la refertazione, due spogliatoi, un’area filtro, un deposito per materiali e attrezzature e un locale per i medici. Per le realizzazione delle opere edili e strutturali, per gli impianti termomeccanici e per quelli elettrici l’investimento complessivo è pari a 3.196.353, di cui 3.036.539, 09 euro assegnati dal Ministero della Salute e la restante quota dalla Regione.

E’ in programma la costruzione di un ponte di raccordo tra il nuovo Blocco Operatorio (edificio   G) con l’edificio O (collegato a sua volta con gli edifici M ed R) e la sostituzione di un ascensore per un investimento di 300mila euro circa per ottemperare ad adeguamenti normativi e antincendio. E’ in fase di predisposizione il progetto esecutivo. Inoltre, con questa nuova costruzione si semplificheranno i collegamenti tra il nuovo blocco operatorio e le degenze chirurgiche per il trasporto dei pazienti da e per le sale operatorie.

I fondi fanno parte del finanziamento di 2 milioni 876 mila euro assegnati da Regione Lombardia per l’ospedale Cantù nell’ambito del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La restante quota sarà utilizzata per gli adeguamenti antincendio degli edifici G, P e M e per il potenziamento della Centrale frigorifera per il condizionamento dell’ospedale.

In chiusura la delegazione si è recata al Sant’Anna, dove gli ospiti sono saliti sull’elisuperficie per l’atterraggio dell’elicottero del 118, collocata sulla sommità della Palazzina Uffici. A seguire l’incontro con i volontari di A.Ma.Te. La mattinata si è conclusa con un incontro nell’Area Formazione alla presenza della Direzione Strategica.