Comasco ucciso e sepolto in cantina, forse sono stati in due: indagato sotto torchio
La polizia a casa sua per una perquisizione. A luglio il fermo di un giovane di Cinisello che ha ammesso il delitto. Gettato in questa fossa.
Ucciso e sepolto in uno scantinato di Cinisello Balsamo sei anni fa. L’inchiesta per l’orrenda morte di Antonio Deiana, comasco di Villaguardia – il cui corpo è stato trovato in questo scantinato a luglio – non è ancora conclusa. L’esito di indagini svolte dalle Squadre Mobili di Como e di Milano e dal Commissariato di P.S. Greco-Turro di Milano,hanno già portato al fermo – nei mesi scorsi – di Luca Sanfilippo che durante l’interrogatorio al Pm ha confessato il delitto.
Ma le risultanze investigative hanno evidenziato il probabile coinvolgimento di altri nell’omicidio tanto che le indagini sono proseguite e sono tuttora in corso. Per tali motivi in data odierna, la Squadra Mobile di Como e di Milano hanno dato esecuzione, al decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Monza a carico di uno degli indagati residente a Monza, via Vittorio Emanuele II. Altro non è emerso, ma non escluse novità nelle prossime ore.