Lunedì del Cinema: il sadico “Sacrificio del cervo sacro” con Nicol Kidman e Colin Farrell





Il film non documenta il fatto di cronaca e la seguente vicenda giudiziaria, ma ne prende ispirazione per raccontare un’Italia diventata terra di nessuno in cui cane mangia cane
Ma ambientare una tragedia greca ai giorni nostri non è così immediato. Significa non poter far riferimento a un sistema di valori oggi scomparsi e, soprattutto, significa non avere eroi. Non c’è Agamennone, pronto a sacrificare la figlia Ifigenia per propiziarsi il favore degli dei in vista della battaglia, ma Steven (Colin Farrell), un cardiochirugro che, ubriaco, ha ucciso un paziente durante un’operazione. Adesso, per espiare un silenzioso senso di colpa, incontra saltuariamente il figlio della vittima, Martin (Barry Keoghan), portandolo a mangiare torte o regalandogli costosi orologi.
Martin ha dei comportamenti strani, ma in fondo è un ragazzo tranquillo e inoffensivo. Per questo Steven decide di invitarlo a cena e di fargli conoscere sua moglie Anna (Nicole Kidman), la figlia adolescente Kim e il piccolo Bob. La famiglia di Steven, come sottolinea Martin e come viene ribadito in tutte le prime scene del film, è perfetta: bella casa, bel giardino, bei capelli. Ma gli errori di Steven non possono rimanere impuniti e qualcosa d’improvviso e inspiegabile distrugge il loro equilibrio. Martin profetizza la lenta e progressiva morte di tutti i membri della famiglia, a partire da Bob. All’inizio Steven si rifiuta di credere alle parole del ragazzo, ma quando i suoi figli si ammalano, esattamente come era stato predetto, non può che arrendersi davanti all’evidenza. Non esistono cure che possano guarire i bambini, l’unico che ha il potere di spezzare la maledizione di Martin è Steven. Ma Steven non è un eroe. Non è in grado di assumersi le sue responsabilità, né di prendere una decisione, perché oggi compiere un sacrificio non è possibile.

Il sacrificio del cervo sacro condivide gli stessitoni violenti e surreali di altre pellicole firmate da Lanthimos come The Lobster, la sua prima produzione americana, un cinema dall’estetica glaciale, tutto trascinato da una fotografia e da una maestria registica impressionanti. La storia è solo una metafora, un simbolo, per dimostrare che per ogni errore commesso non può esistere perdono, ma solo punizione.
Spazio Gloria via Varesina – Como
8 ottobre ore 21
IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO
di Yorgos Lanthimos
USA 2017
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Ingressi: Intero 7€ – Ridotto 5€ (under 18 – over 65)
Abbonamento del ciclo (13 film) 60€
Le proiezioni sono riservate ai soci ARCI