Migrante ucciso a Tavernola: identificato dalla polizia, ora la conferma dal Dna




Dovrebbe trattarsi di un ragazzo del Gambia, in Italia da diversi mesi. Ora i responsi ufficiali
Ave va ottenuto da poche settimane lo status di rifugiato politico. E’ stato colpito alla testa con violenza ed ucciso. Lasciato lì nel bosco a ridosso del centro Salesianum di Tavernola dove alcuni addetti alla pulizia della struttura lo hanno trovato giovedì mattina. In avanzato stato di decomposizione. Decesso che risale a qualche settimana fa: il corpo del ragazzo – un migrante senza dubbio – sarebbe già stato identificato in queste ore dalla polizia di Como. Dovrebbe trattarsi di un giovane del Gambia che da poche settimane – caso abbastanza raro – aveva ottenuto lo status di rifugiato. Perchè per ottenere questo riconoscimento – che poi lascia gli stessi nelle identiche condizioni di difficoltà di chi arriva in Italia – non è nè facile nè veloce.
Ora per completare il quadro si aspetta la conferma del Dna (test nei prossimi giorni) e dall’autopsia che sarà fatta sul cadavere nelle prossime ore. Il medico legale ha subito apertamente parlato di un delitto viste le ferite riscontrate alla testa. Vicino al corpo anche un len zuolo ed un cuscino sporchi di sangue. Il ragazzo potrebbe essere stato ucciso altrove e portato lì magari nelle ore notturne