La Bibbia illustrata da Bruno Bordoli in libreria



L’arte contemporanea interpreta il sacro. Due preziosi volumi raccontano l’Antico e il Nuovo Testamento attraverso 500 opere pittoriche dell’artista comasco Bruno Bordoli raccolte in un raffinato cofanetto, sono in libreria da qualche giorno per le edizioni Mondadori Electa.
Lo stretto rapporto tra arte e religione non è mai venuto meno. Gli artisti continuano a confrontarsi con il sacro
alimentando un dialogo mai del tutto interrotto. Certo, i linguaggi espressivi, così come l’impostazione dialettica,
cambiano, sintonizzandosi sulle frequenze culturali della nostra epoca, tuttavia l’ispirazione artistica non può
prescindere dall’eterno legame tra intimità e spiritualità.
L’opera di Bruno Bordoli, oltre 10.000 lavori in cinquant’anni, si è sempre distinta per una forza poetica e intimista fuori dal comune. Lontano dai canoni rigorosi di uno sterile accademismo, l’artista ha fatto sue le suggestioni espressioniste e simboliste che caratterizzano la sua arte: il colore intenso, il segno marcato, la pennellata sciolta creano un mondo personale unico che, pur sfiorando il surreale, resta fortemente radicato alla realtà circostante.

Nato a Porlezza nel 1943 Bruno Bordoli espone assiduamente fin dagli anni ’60, tra le personali, sono da citare
quelle in San Pietro in Atrio a Como, nel 1997, e alla Facoltà di Teologia di Lugano nel 2008. Bordoli porta avanti un’intensa attività di interpretazione pittorica di autori classici e moderni del panorama letterario, oltre che dell’Antico e Nuovo Testamento. Degne di nota sono le opere sulla Passione di Cristo nella loro indagine sul rapporto che lega la fede religiosa all’emozione.
La Bibbia illustrata da Bruno Bordoli, edita da Electa e in libreria dal 9 ottobre al prezzo di 120 euro, si presenta in un’elegante edizione in
due volumi – Antico e Nuovo Testamento – curata dal gallerista, antiquario e illustratore Jean Blanchaert. Il materiale iconografico, 500 opere dell’artista, è corredato da un’introduzione del curatore e un saggio di Fra Paolo Garuti, docente ordinario di Esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università San Tommaso di Roma.