“Torso virile colossale” in concerto. Il progetto di Alessandro Grazian al Foce



C’erano una volta i film “di antichi romani”, così li chiamavamo all’oratorio dove riuscivano a propinarcene anche due in una domenica pomeriggio. Gladiatori, ercoli, leoni, dei e semidei assortiti, qualche pudica Cleopatra, grossi macigni di cartapesta e colonne, tante colonne. Il genere cinematografico ha un nome preciso: “Peplum”, ovvero il sandalo e la spada. Storie che partivano sempre da muscoli ben oliati, un pugno di eroi pronti ad affrontare le insidie che il Fato aveva loro riservato, cospirazione, colonne abbattute e per il finale la scelta era cinto dall’alloro o omaggio funebre.
In genere i set e i costumi erano utilizzati per più film, così come le colonne sonore dagli accenti epici che facevano largo uso di timpani e trombe. Roba ormai obsoleta. Almeno fino al 2016 quando l’eclettico musicista Alessandro Grazian, non solo cantautore, ma anche autore di musiche da film, ha tirato fuori da un angolino della memoria quel mondo cinematografico e fondato i Torso Virile Colossale in concerto sabato 27 ottobre allo Studio Foce di Lugano.

 
È proprio l’amore per le colonne sonore e per il cinema a portare il musicista padovano, milanese d’adozione, ad ideare un progetto interamente strumentale in omaggio all’epopea italiana del cinema “Peplum” a cavallo tra gli anni 50 e 60, verso cui nutre una vera passione. Nella primavera del 2016 inizia la produzione del primo album intitolato “Volume I – Che gli dei ti proteggano” (AMS Recods, 2017) che contiene 12 brani come le 12 fatiche di Ercole, prodotto insieme ad Antonio ‘Cooper’ Cupertino e registrato con il contributo performativo di autorevoli musicisti italiani come Mario Arcari, già collaboratore di Fabrizio De André, Nicola Manzan, Francesco Chimenti, Olga Mazzia e molti altri.
 
Torso Virile Colossale è musica forzuta, composizioni strumentali che evocano il mondo del cinema attraverso alcune soluzioni armoniche e timbriche tipiche delle colonne sonore “Peplum”, ma declinate tutte in un sapore diverso e più contemporaneo, creando volutamente dei cortocircuiti in equilibrio tra la musica classica e il proto-metal, la psichedelia e lo shoegaze
Le composizioni originali a tratti irruenti e a tratti sognanti fanno da ideale commento sonoro contemporaneo alla grande stagione del cinema mitologico italiano: quello degli Ercole e dei Maciste, delle avventure degli Argonauti e dei Ciclopi. Musica per colonne che cadono.
Sul palco luganese i Torso Virile Colossale saranno al completo:
Alessandro Grazian (fondatore e compositore di Torso Virile Colossale) alla chitarra elettrica
Mario Arcari (Fabrizio De André, Ivano Fossati) ai fiati
Nicola Manzan (Bologna Violenta) al violino
Francesco Chimenti (Sycamore Age) al violoncello
Kole Laca (Il Teatro Degli Orrori) alle tastiere
Emanuele Alosi (Stella Maris) alle percussioni
Luciano Macchia (Ottavo Richter) al trombone
sabato 27.10.18 ore 21:30
Studio Foce – via Foce 1 Lugano
CHF 15.-
Apertura cassa ore 21:00
Alessandro Grazian esordisce come cantautore nel 2005 con l’album Caduto. In seguito pubblica altri 3 dischi e 2 ep: Soffio di nero nel 2008, Indossai nel 2008, L’abito nel 2009, Arminel 2012 e L’età più forte nel 2015. Grazian ha collaborato con numerosi artisti in veste di musicista e co-autore/arrangiatore/produttore, da Nada a Federico Fiumani