Como città dei Plinii verso le celebrazioni del bimillenario

27 ottobre 2018 | 12:12
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Prima di essere nota come città dei Maestri comacini, dei Giovi, di Alessandro Volta e del Razionalismo, Como fu a lungo conosciuta per aver dato i natali a Gaius Plinius Secundus (Plinio il Vecchio) e a Gaius Plinius Caecilius Secundus (Plinio il Giovane). Numerosi sono ancora i campi nei quali l’analisi degli scritti pliniani conforta ed estende il sapere universale. Ciononostante, con il progressivo decadimento degli studi umanistici e il conseguente affievolirsi di una solida coscienza storica, il legame fra Como e i suoi augusti cittadini si è affievolito, inaridendo le forze vitali della città contemporanea. Eppure, l’attenzione del mondo per i Plinii è ancora altissima: lo confermano ricerche e progetti di istituzioni internazionali come il Mit di Boston, la Normale di Pisa e la Wikimedia Foundation.

La Città di Como e il suo Comune, con la decisiva azione e collaborazione di Fondazione Alessandro Volta, Accademia Pliniana e Sentiero dei Sogni, intendono restituire una consapevole e produttiva memoria dei due Plinii ed esplorare le vie per un rinnovato impegno a rivalutare il messaggio pliniano anche in vista delle celebrazioni del 2023/2024 per il duemillesimo anniversario della nascita di Plinio il Vecchio.

bimillenario pliniano

Giovedì scorso il presidente della Commissione Cultura del Comune di Como Franco Brenna, il presidente di Fondazione Alessandro Volta Luca Levrini, il presidente di Accademia Pliniana Massimiliano Mondelli e il fondatore di Sentiero dei Sogni e di Passeggiate creative Pietro Berra hanno presentato la prossima istituzione di un Comitato per le celebrazioni del bimillenario pliniano con l’obiettivo di realizzare, nel corso del quinquennio che ci separa dall’importante anniversario, una serie di progetti capaci di coinvolgere la città e altre realtà nazionali e internazionali.

Ruoli di Fondazione Volta:

  • Portare la figura di Plinio il Vecchio nelle scuole;
  • Stimolare lo studio e organizzare una mostra sul cosiddetto teschio di Plinio il Vecchio ora al Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria di Roma;
  • Coordinare enti territoriali e iniziative culturali già presenti.

«Plinio Vecchio deve essere oggetto di studio, approfondimento e condivisone nelle scuole dell’obbligo comasche afferma il presidente di Fondazione Volta, Luca Levrini – Riteniamo importante organizzare una serie di iniziative che ne definiscano l’attualità del pensiero affinché possa essere ispiratore dell’oggi. Fondazione Volta si impegnerà in tal senso, il suo statuto riporta in modo esplicito l’attenzione che bisogna porre alle scuole di ogni ordine e grado; non solo dunque alta formazione, ma anche impegno verso i giovani comaschi del domani. Lo studio del valore di un concittadino non solo amplifica il senso di appartenenza al territorio, ma permette suggestioni di valore, trasformando la storia in modello ed esempio. Sono certo che l’insegnamento dell’altissimo valore umanistico, scientifico e storico di Plinio il Vecchio possa essere, oltre che momento di condivisione tra le scuole, momento di crescita per i piccoli comaschi.

Fondazione Volta, inoltre, potrebbe avere un ruolo di coordinamento con gli enti territoriali affinché le iniziative culturali possano integrarsi in modo trasversale a beneficio della città, non solo le scuole ma anche per esempio il commercio, l’industria e il turismo. Da non dimenticare, inoltre, come siano molteplici gli eventi e le manifestazioni culturali periodiche che già si tengono in città. Il fatto di sensibilizzarle a trattare il tema di Plinio il Vecchio anche in piccola parte e secondo la propria modalità di espressione culturale, potrebbe essere momento di partecipazione territoriale che coinvolge tutti.

Per ultimo sono stato recentemente a Roma a incontrare il presidente della Accademia di Storia di Arte Sanitaria, prof. Gianni Iacovelli, nel cui museo è custodito il supposto cranio di Plinio il Vecchio. A Fondazione Volta è stata data la disponibilità di portare a Como tale reperto in una data da convenirsi nel 2019. Potremmo dunque organizzare una breve mostra sulla data e modalità di morte del Plinio, programmando anche un momento di dibattito sugli accertamenti della provenienza del teschio. La suggestione della morte e il dubbio di attribuzione del cranio si possono chiarire affidando finalmente a studiosi, tra cui anche quelli dell’Università dell’Insubria analisi identificative».

Ruoli del Comune di Como – Assessorato alla Cultura

  • Sostenere i Progetti per la Celebrazioni del Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio – Como Città dei Plinii;
  • Creare Sinergie operative con L’Accademia Pliniana, Fondazione Alessandro Volta e Sentiero dei Sogni;
  • Sviluppare un modello di riferimento quale proposta per una Como in Mostra attraverso la sua Storia (Como Es).

«Il Comune di Como vive una grande opportunità – affermano Simona Rossotti, assessore alla Cultura del Comune di Como, e Franco Brenna, presidente della Commissione Cultura del Comune di Como – quella di poter interagire quale parte sinergica per un’attiva e proficua collaborazione con Accademia Pliniana, Fondazione Alessandro Volta e Sentiero dei Sogni; il tutto finalizzato allo sviluppo di modelli di identità che vorranno coinvolgere interessi e proposte attraverso un percorso rivolto alla ricerca introspettiva della propria storia. Essere compartecipi insieme a realtà di alta formazione culturale e scientifica è una grande occasione per l’Amministrazione per potersi quotare quale organo di sostegno e organizzazione nonché quale entità di offerta verso quella parte della popolazione che necessita oggi, sempre più, di forti stimoli indirizzati alla memoria e alla conoscenza: ci riferiamo ai più giovani fra i cittadini comaschi. Persone che potranno essere indirizzate e coinvolte in esperienze formative utili al loro sapere e al loro ruolo attivo all’interno di questa ottima realtà progettuale.

Il nostro auspicio è, oltre al sicuro coinvolgimento delle parti attive e vitali della Città quali appunto i giovani e le popolazioni della convalle, dei quartieri e dei comuni limitrofi, che questi intenti possano trasferirsi, in egual misura, alla creazione di interessi costruiti al fine di navigare oltre i nostri confini in modo da rendere la Città sempre più attrattiva e ricca di interessi formativi per tutti coloro che vorranno visitarla ed esserne accolti anche attraverso il racconto della nostra Storia fino a noi trasferita anche attraverso il contributo di meravigliosi personaggi quali i Plinii».

«Plinio il Vecchio è senza dubbio un gigante della cultura classica e rappresenta uno dei pilastri su cui poggia lo straordinario edificio del sapere occidentale – commenta Stefano Bruno Galli,
assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia – Uomo di lettere e filosofo, scienziato naturalista e comandante militare, la sua monumentale opera enciclopedica, Naturalis Historia, offre un panorama formidabile delle conoscenze acquisite nell’antichità nei più svariati campi del sapere. E divenne punto di riferimento fondamentale sia nel Medio Evo, sia nel Rinascimento. Gaio Plinio Secondo detto il Vecchio va considerato a pieno titolo il capostipite delle personalità celebri cui Como ha dato i natali. Pertanto condivido l’iniziativa del Comune di Como, della Fondazione Volta, dell’Accademia Pliniana e dell’associazione Sentieri dei Sogni, di istituire un Comitato che organizzi le celebrazioni per il bimillenario della nascita di Plinio previste nel 2023-2024. Queste celebrazioni saranno un’occasione importante per favorire la riscoperta della figura e dell’opera di Plinio, a livello nazionale e internazionale. Saranno altresì un’opportunità unica per rinvigorire il legame tra Plinio e i comaschi, nella consapevolezza del grande valore che egli incarna per l’identità di questo territorio».

«Gaius Plinius Secundus, più noto come Plinio il Vecchio, nato a Como il 23 o il 24 d.C., – ricorda il presidente della Accademia Pliniana, Massimiliano Mondelli – è una figura cruciale del processo di sviluppo culturale europeo sia come primo ‘storico dell’Arte’, sia come grande testimone e narratore dell’Età Classica, così come la sua Naturalis Historia non solo è la più antica ‘enciclopedia’ giunta fino a noi, ma è anche una delle più significative opere della Antichità. L’influsso che Plinio il Vecchio ha saputo infondere sulle epoche formative d’Europa del Medio-Evo e del Rinascimento è tanto sostanziale quanto il suo studio è stato e continua ad essere indispensabile per gli studi archeologici. Anche il lato meno analizzato, quello più filosofico che si rifà ad un approccio di matrice stoica e alla sublimazione del concetto romano di humanitas non è meno gravido di lasciti positivi per noi contemporanei (basti ricordare il “Deus est mortali iuvare mortalem”). Inoltre, Plinio viaggiò a lungo visitando quasi tutta l’Europa romana e certamente le odierne Germania, Spagna, Belgio, lasciandone descrizioni preziose per gli studi storiografici e antropologici. Da ultimo, Plinio profondamente ancorato nell’Antichità, ma vivacemente umano e attuale, colto umanista e al contempo attento indagatore degli aspetti sensibili della realtà universale nella Naturalis Historia celebra l’approccio – tipicamente pliniano – per una nuova sintesi umanistico-scientifica, così necessaria ai giorni nostri. È per tutti questi motivi che l’Accademia Pliniana promuove il percorso di avvicinamento delle celebrazioni del 2023/2024 per il duemillesimo anniversario della nascita di Plinio il Vecchio quale contributo teso a un rinnovato interesse pubblico nei confronti dell’opera dell’autore della Naturalis Historia, alla divulgazione del suo pensiero e della conoscenza della Civiltà Classica».

«Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane sono figure basilari da cui partire per mettere a sistema il patrimonio culturale comasco e proporre uno storytelling del territorio lariano di interesse mondiale – afferma Pietro Berra, presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni e coordinatore del progetto Passeggiate Creative -. I Plinii risultano, non a caso, al primo e al terzo posto tra i comaschi celebri, nel “Pantheon” dei personaggi storici più famosi nel mondo compilato dal Mit di Boston. Mentre il nipote con il suo epistolario, in cui offriva fascinose descrizioni del lago e delle ville, ha dato un contributo determinante a creare il mito del Lario che dall’epoca romantica è giunto fino ad oggi, lo zio ha influenzato la cultura mondiale ben oltre il Medioevo, basti pensare che Mary Shelley lo cita in “Frankenstein” e il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales, uno dei personaggi più influenti nel mondo d’oggi, si ritiene orgogliosamente “parte di una tradizione [quella delle enciclopedie] cominciata da Plinio il Vecchio con la Naturalis Historia”. Proprio lo storytelling e la collaborazione con Wikimedia Italia sono due delle “chiavi” attraverso cui come associazione Sentiero dei Sogni stiamo dando un contributo alla riscoperta dei Plini, e assieme a loro di tanti luoghi e storie più o meno dimenticati del nostro territorio, attraverso una serie di iniziative: passeggiate creative dedicate; il progetto del Parco Letterario dei Plini, finalizzato a mettere in rete in un sistema di turismo culturale tutti i luoghi del Lario legati alla loro memoria; la mappa della Lake Como Poetry Way che permette di attraversare a piedi e di scoprire Cernobbio, Como e Brunate attraverso un percorso pedonale in cui a fare “da narratori” sono i Plinii e altri autori fino alla Merini; implementazione della presenza dei Plinii e di Como su Wikipedia, sulla guida turistica free Wikivoyage e nell’archivio fotografico mondiale Wikimedia Commons».

Progetti per i prossimi mesi

  • Costituzione di un Comitato organizzativo e di un Comitato Scientifico per la preparazione delle celebrazioni del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio (2023-2024).
  • Lectio magistralis organizzata da Accademia Pliniana e Parolario nel quadro degli “Incontri letterari – Como Città dei Plinii” dal titolo “La felicità di leggere i Classici” che il prof. Nicola Gardini dell’Università di Oxford terrà lunedì 29 ottobre 2018 alle ore 21, presso il Teatro Sociale di Como. La serata con l’autore del best seller “Viva il Latino” inaugura il ciclo di “Incontri letterari – Como Città dei Plinii” che Accademia pliniana e Parolario promuoveranno riguardo allo studio della Civiltà classica come percorso di avvicinamento alle celebrazioni dell’anno pliniano. La serata del 29 ottobre è resa possibile dall’attiva e partecipe collaborazione di Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como, Teatro Sociale di Como – AsLiCo, Sentiero dei Sogni, Liceo Classico e Scientifico Alessandro Volta ed Ex Alunni del Liceo Volta.
  • Conferenza su Plinio il Vecchio nella ItWikiCon, convention di Wikimedia Italia e Wikimedia Svizzera, che si terrà dal 16 al 18 novembre 2018 a Como, città scelta proprio in virtù del fatto che Plinio il Vecchio, come riporta la voce “Enciclopedia” di Wikipedia, sia l’autore della “più antica che si è tramandata, la Naturalis Historia”. La conferenza è parte di un percorso di divulgazione a livello mondiale delle opere dei Plinii e del patrimonio culturale della loro città attraverso le piattaforme Wiki, che Wikimedia Italia e Sentiero dei Sogni stanno portando avanti sulla base di una convenzione firmata un anno fa. Questo percorso ha già dato vita a una passeggiata creativa “Sulle orme dei Plini” (aprile 2018), nell’ambito del festival “Le Primavere” e a una giornata di scrittura di voci di Wikipedia dedicate al Lario (maggio 2018).
  • Conferenza organizzata da Accademia Pliniana, in collaborazione con Scuola Normale di Pisa e Fondazione Alessandro Volta, dal titolo “At the source: Pliny the Elder and the creation of the European cultural heritage” che il prof. Adornato della Normale di Pisa terrà il 20 novembre prossimo presso la sede della Delegazione presso le Istituzioni UE di Regione Lombardia a Bruxelles.
  • Avvio di costituzione di un network europeo composta da Università a diverso titolo interessate a Plinio e dalle città vissute da Plinio il Vecchio nel corso della sua carriera militare e di governatore (Treviri in Germania, Narbona in Francia, Tarragona in Spagna, Gabes in Tunisia). A ciò vanno aggiunte Pompei, Stabia dove Plinio il Vecchio morì il 25 ottobre del 79 d.C. e Xanten in Germania nel basso Reno, dove l’autore della Naturalis Historia avrebbe redatto il suo primo studio e dove è stata rinvenuta una falera con il suo nome.
  • Intervento di Pietro Berra sull’influenza che Plinio il Vecchio ha avuto sui coniugi Percy e Mary Shelley e sul capolavoro di quest’ultima Frankenstein, uscito 200 anni fa: verrà inserito nel catalogo di Noir in Festival 2018 e raccontato in un percorso alla scoperta dei misteri del Lario dedicato agli ospiti dello stesso festival, che si terrà l’8 dicembre.
  • Completamento, entro la Primavera del 2019, e stampa della mappa, della “Lake Como Poetry Way”, percorso pedonale di 12 km scandito da little free library e narrato attraverso 12 figure letterarie che hanno scritto di Como (compresi i due Plinii e il poeta latino Cecilio), dal Giardino della Valle di Cernobbio fino a Brunate/San Maurizio. Il progetto di Sentiero dei Sogni, in collaborazione con diverse associazioni, amministrazioni comunali e Fondazione Volta, punta progressivamente a mettere in rete i percorsi pedonali più significativi che attraversano il territorio del costituendo Parco Letterario dei Plinii per arrivare a creare una “Pliny’s Way” di oltre 100 chilometri.
  • Presenza e divulgazione costante delle figure dei Plinii e delle loro opere attraverso le Passeggiate Creative del 2019, organizzate sia in forma autonoma da Sentiero dei Sogni sia all’interno di alcuni tra i principali festival comaschi, come e più di quanto già si è fatto nel 2018, quando, oltre al percorso interamente dedicato ai Plinii del 12 aprile, il loro lascito culturale e materiale a Como, e al mondo, è stato toccato e rivisitato nel corso di ben sei itinerari. L’obiettivo è costruire uno storytelling sempre più ampio del territorio, importante tanto per comprendere l’identità e le vocazioni di Como quanto per renderla più interessante per i turisti, partendo dai Plinii per arrivare all’oggi.
  • Avvio a gennaio 2019 del percorso per l’istituzione del Parco letterario dei Plinii.
  • Ripristino dell’Orto Botanico Romano al Museo P. Giovio.
  • Creazione di un Orto Pliniano e di un percorso dedicato ai Plinii a Villa del Grumello.
  • Esposizione e studio del cosiddetto “teschio di Plinio il Vecchio”.
  • Ampliamento e riallestimento della Sezione Romana al Museo Paolo Giovio.
  • Apertura pubblica e messa in valore del Ninfeo del Museo P. Giovio.

Progetti a cadenza annuale

  • Progetto di Accademia Pliniana, Parolario e Sentiero dei Sogni “Incontri letterari – Como Città dei Plinii”: programmazione annuale di una o due conferenze di studio e celebrazione della Civiltà classica volti a diffondere le conoscenze di eminenti studiosi su temi, autori e opere del mondo greco-romano.
  • Serata a cadenza annuale al giardino sopra il Ninfeo del Museo P. Giovio: concerti, letture pubbliche (lettere di Plinio il Giovane, lirici greci e latini), ecc.
  • Rappresentazione annuale di un’opera del teatro classico presso il Teatro Sociale.
  • Proiezione annuale di un film/pièce teatrale di ambientazione classica in collaborazione con il Lake Como Film Festival (es: Medea, di P. Pasolini, Socrate di R. Rossellini, ecc.).

Obiettivo per il 2023/2024

  • Mostra e Convegno Internazionali “Plinio il Vecchio e la Naturalis Historia” e “I Plinii e la bellezza classica”.
  • Installazioni stabili in memoria delle celebrazioni e del contributo fondamentale fornito da Plinio il Vecchio alla cultura europea.