Lunedì del Cinema: “1945”, il film dell’ungherese Ferenc Török sull’egoismo dell’uomo

4 novembre 2018 | 18:36
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Lunedì del Cinema: “1945”, il film dell’ungherese Ferenc Török sull’egoismo dell’uomo
Lunedì del Cinema: “1945”, il film dell’ungherese Ferenc Török sull’egoismo dell’uomo
Lunedì del Cinema: “1945”, il film dell’ungherese Ferenc Török sull’egoismo dell’uomo
Lunedì del Cinema: “1945”, il film dell’ungherese Ferenc Török sull’egoismo dell’uomo

In un afoso giorno di agosto del 1945, mentre gli abitanti di un villaggio ungherese si preparano per il matrimonio del figlio del vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno giovane e l’altro più anziano. Dopo aver raccolto una messe di premi, arriva allo Spazio Gloria per i Lunedì del Cinema 1945 di Ferenc Török. Ispirato al racconto Homecoming di Gábor T. Szántó, una preziosa riflessione su Shoah, destini nazionali e universali, ed egoismo dell’uomo.

In un villaggio della campagna ungherese una coppia sconosciuta di ebrei ortodossi trascinano due misteriose casse di legno. Gli abitanti, che a suo tempo collaborarono coi nazisti per le deportazioni degli ebrei, si scuotono nell’inquietudine interrogandosi sulle ragioni dell’arrivo dei due. A poco a poco molti degli abitanti iniziano a fare i conti con la propria coscienza: chi denunciò i concittadini ebrei condannandoli ai campi di concentramento, chi ha sfruttato la situazione razziando i loro beni, case e possedimenti. Intanto il previsto matrimonio vacilla, poiché la sposa, guardata di sbieco dalla futura suocera, è segretamente innamorata di un giovane che simpatizza per gli occupanti sovietici

lunedì del cinema

Nella lunga lista dei film sulla Shoah, meno percorsa appare l’occasione narrativa del ritorno a casa. Il regista ungherese Ferenc Török costruisce 1945, su questo originale tema, costruendo la storia intorno a una situazione a suo modo pure paradossale, ossia il ripresentarsi di sopravvissuti allo sterminio ebreo in un villaggio dove gli abitanti,collaborazionisti, si sono abituati alla loro assenza facendo razzia di beni e possedimenti

Un film intenso in un bellissimo bianco e nero, uno di quelli che vengono definiti “una chicca” dai cinéphiles. Una sorta di thriller dove si intrecciano tre storie ambientate in un piccolo villaggio ungherese nell’immediato dopoguerra. Il film ha vinto vari premi tra cui l’Avner Shalev.

Spazio Gloria via Varesina – Como

 lunedì 5 novembre

1945 – IL FILM

di Ferenc Török

Interpreti:   Péter Rudolf, Bence Tasnádi, Tamás Szabó Kimmel |

USA 2017

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Ingressi: Intero 7€ – Ridotto 5€ (under 18 – over 65)

Abbonamento del ciclo (13 film) 60€

Le proiezioni sono riservate ai soci ARCI