Red October non pervenuta a Brindisi: non basta la scossa nell’ultimo tempo

4 novembre 2018 | 21:44
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Red October non pervenuta a Brindisi: non basta la scossa nell’ultimo tempo
Red October non pervenuta a Brindisi: non basta la scossa nell’ultimo tempo
Red October non pervenuta a Brindisi: non basta la scossa nell’ultimo tempo

Partenza da incubo, poi i brianzoli faticano a rientrare in gara. Dentro anche Quaglia e Tassone. Gara da dimenticare

Si ferma a quota tre vittorie consecutive la striscia positiva della Red October Cantù. La formazione di coach Evgeny Pashutin, dopo 6 punti nelle prime quattro giornate di campionato, esce sconfitta 76 a 59 dal “PalaPentassuglia” di Brindisi al termine di un quinto turno di LBA semplicemente da resettare. Dopo una brutta partenza nel primo quarto, la Red October prova a reagire, accorciando le distanze fino al -10 dell’intervallo ma, nel secondo tempo, ad avere più energie e – soprattutto – ad avere più idee è la Happy Casa di coach Frank Vitucci, guidata in attacco dal talento di Clark. Il rookie americano chiude con 24 punti, risultando al termine il top scorer del match. A Cantù non basta la doppia doppia di Jefferson, a referto con 23 punti e 10 rimbalzi, per 30 di valutazione.

Fuori ancora Parrillo, coach Pashutin sceglie di dare ancora fiducia a Tassone, chiamato a sostituire il vice capitano biancoblù proprio come in occasione del turno precedente, dove era risultato – a sorpresa – uno dei migliori in campo nel match contro Reggio Emilia. A completare il quintetto i soliti noti: Gaines in regia, Mitchell da “tre” e la coppia Jefferson-Udanoh sotto canestro. Per la Happy Casa starting five confermatissimo: Clark playmaker, Banks e Chappell sugli esterni, Gaffney e Brown i lunghi.

Pessima partenza della Red October che approccia male alla partita, complice anche il secondo fallo personale di Mitchell dopo nemmeno due minuti e mezzo di gioco. Poi sempre ad inseguire per larghi tratti. Cantù arranca, Brindisi no. Solo nel quarto ed ultimo periodo di gioco, Cantù prova a ricucire lo strappo ma Brindisi è davvero scatenata. Prima Clark, poi Rush: i padroni di casa rispondono tempestivamente ai canestri di Blakes e Mitchell. I brindisini volano sul +22 (70-48), archiviando con largo anticipo la pratica. La Red October prova con orgoglio ad accorciare le distanze con i due canestri consecutivi di Jefferson e Tassone, quest’ultimo autore di una bella palla recuperata sull’ex compagno di squadra Chappell, prima di appoggiare a canestro il -18. Coach Pashutin si affida ad una forza fresca, pescando Quaglia dalla panchina, che ripaga il tecnico russo con tanta energia sotto i tabelloni, meritandosi minuti importanti nella parte finale del match.

Ed è proprio dal pivot italiano che la Red October riparte, piazzando un break di 9 a 0 che spaventa la Happy Casa. Ancora Jefferson il leader in attacco per i brianzoli, sotto di tredici lunghezze. 70-57 a 4’ dalla fine, partita parzialmente riaperta. Ma è un’illusione perché Brindisi chiude nel finale con autorità, finisce 76 a 59 per i locali. Ad attendere la formazione di coach Pashutin adesso un’altra trasferta, in quel di Bologna, domenica prossima al “PalaDozza” contro la Virtus Segafredo.

HAPPY CASA BRINDISI-RED OCTOBER CANTÙ 76-59

(22-5, 19-28; 23-10, 12-16)

BRINDISI: Banks 13, Rush 11, Gaffney 2, Zanelli 2, Orlandino n.e., Moraschini 7, Clark 24, Cazzolato, Wojciechowski 3, Chappell 6, Taddeo n.e., Brown 8. All. Vitucci

CANTÙ: Gaines 13, Mitchell 10, Blakes 4, Udanoh 5, Baparapè n.e., Parrillo n.e., Davis 2, Tassone 2, Pappalardo n.e., Quaglia, Jefferson 23, Tavernari. All. Pashutin

Arbitri: Lanzarini, Borgo e Giovannetti