Lele Sacchi: il dj che racconta la notte in 288 pagine

Dj e produttore discografico, milanese d’adozione, Lele Sacchi arriva dai club di musica elettronica più importanti del mondo, rappresentando un riferimento della scena club italiana e internazionale da più di vent’anni. Eclettico conduttore e autore di programmi in radio da tutta la vita, insegnante di Storia delle sottoculture musicali, ha pensato bene di aggiungere anche l’etichetta di scrittore, raccontando tutto ciò che riguarda la cultura e le rivoluzioni del dancefloor, nel suo primo libro intitolato CLUB CONFIDENTIAL, già nelle librerie dal 30 ottobre.

E’ il 12 luglio 1979 e per sponsorizzare una partita di baseball al Comiskey Park di Chicago, una radio locale decise di offrire biglietti omaggio in cambio di dischi da bruciare su un palco al grido «Death to Disco!». Accorsero in migliaia. Da pochi anni la musica dance aveva cominciato a ritagliarsi uno spazio nel mondo discografico, e nelle metropoli impazzava la moda dei club.
Quarant’anni dopo, i dj riempiono stadi, suonano davanti a migliaia di persone nei festival, scalano le classifiche dei dischi più venduti, sono in radio, tv…
Quelli che un tempo erano fanatici ricercatori di vinili, o tutt’al più nerd ultratecnologici, sono diventati delle star osannate in tutto il mondo. Lele Sacchi questa trasformazione l’ha vissuta in prima linea, dagli esordi in radio ai lavori per le etichette discografiche, fino all’organizzazione dei più grandi party di musica elettronica di Milano.
Miscelando aneddoti personali alla storia dei nomi fondamentali del clubbing, Sacchi ci porta al Loft di David Mancuso a New York, nelle periferie industriali di Chicago e Detroit, alla Summer of Love inglese del 1988, fino a Ibiza, a Berlino e ai paesi arabi.
Dietro il beat incessante e le luci soffuse, quella che emerge è la storia culturale di uno dei fenomeni di massa più importanti degli ultimi cinquant’anni. Non a caso Barack Obama nel 2014 ha dedicato una via al dj Frankie Knuckles per il suo contributo allo sviluppo e alla diffusione del patrimonio intellettuale di Chicago. Perché se in Italia molti giornalisti continuano a osservare questo movimento sotto la lente di una non ben precisa morale, in tutto il mondo si continua a ballare, a ribellarsi, e soprattutto a creare cultura. Anche nel buio di un dancefloor. Un lungo, esaltante e stremante viaggio, da lui stesso così definito, che ora è di tutti.

Lele Sacchi ha presentato “Club Confidential” lo scorso 2 novembre al Club to Club Festival di Torino e lo ripressnterà il 7 novembre a Milano alla Feltrinelli di Piazza Piemonte e il 9 Novembre a Roma alla Feltrinelli di via Tomacelli.
Stefania Cannizzaro