Al San Teodoro la commedia di Liv Ferracchiati “Stabat Mater” sul tema dell’identità

6 novembre 2018 | 18:43
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Al San Teodoro la commedia di Liv Ferracchiati “Stabat Mater” sul tema dell’identità
Al San Teodoro la commedia di Liv Ferracchiati “Stabat Mater” sul tema dell’identità
Al San Teodoro la commedia di Liv Ferracchiati “Stabat Mater” sul tema dell’identità

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La stagione del Teatro San Teodoro è iniziata con Trainspotting, una commedia tratta da un famoso libro e film, ma per il secondo appuntamento della stagione, giovedì 8 novembre, la direttrice artistica Maddalena Massafra ha scelto un’opera originale che riporta al tipo di teatro d’impegno sociale che ha caratterizzato le ultime stagioni della sala canturina. Opere che affrontano tematiche anche scomode, a volte.
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In Stabat Mater, secondo capitolo della Trilogia sull’Identità  scritta e diretto da Liv Ferracchiati fondatore della giovane compagnia teatrale umbra “The Baby Walk”viene raccontata la vicenda di Andrea (interpretato da un’attrice),  un trentenne, scrittore, uomo di cui si possono notare gli aspetti più ordinari nonostante egli stia vivendo una situazione straordinaria. Tale straordinarietà consiste nel vivere al maschile quando tutti, almeno inizialmente, osservino come il suo corpo abbia sembianze femminili. In Peter Pan guarda sotto le gonne, primo capitolo della trilogia, Liv racconta la condizione di chi, nato in un corpo femminile, fin dall’infanzia sente di essere altro ma non possiede ancora le parole per dare forma alla percezione di sé, Stabat Mater trasforma proprio le parole in uno strumento per affermare un’identità.
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Il tema centrale è l’emancipazione dalla madre, la difficoltà di diventare adulti. Anche in questo spettacolo vengono messe in discussione le certezze a cui ci appigliamo per non cadere in un territorio che potrebbe sfuggire al nostro controllo. “Ho rappresentato il passaggio da ragazzo ad adulto, dunque l’assumersi o no delle responsabilità relative alla propria condizione – dice Liv – La madre è la radice: compare in maniera dominante in un video che incombe sulla scena, ma è ignara di tutto, vive lontana dal figlio/figlia e tra loro è una lotta all’ultimo sangue, nell’estremo tentativo di amarsi a vicenda. Per lei la transizione del figlio equivale alla sua morte”.
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tearo san teodoro stabat mater
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Stabat Mater è stato selezionato alla Biennale di Venezia 2017. Lo spettacolo del giovanissimo registra transgender, Liv Ferracchiaticon le attriciChiara Leoncini, Linda Caridi, Alice Raffaelli, più l’incombente presenza di Laura Marinoni che, in video, rappresenta quella madre onnipresente da cui staccarsi.  Prodotto dal Centro Teatrale MaMiMò e Teatro Stabile dell’Umbria/Terni Festival, ha vinto il  Premio Hystrio-Scritture di Scena 2017 con la questa motivazione: “Un raro esempio di riuscita commedia italiana dal sapore anglosassone. All’interno di una struttura drammaturgica complessa e gestita con mano ferma, spiccano dialoghi credibili e incalzanti, ricchi di una destrezza ironica che ricorda il primo Woody Allen. Ne è protagonista Andrea, «un uomo in corpo di femmina, e anche uno scrittore”, del quale il testo esplora un immaturo attaccamento alla madre e una propensione nevrotica a sedurre. Con uno sguardo lucido e spietato sulla solitudine e, forse, sull’egoismo indispensabili a conquistarsi una piena autonomia”.&nbsp
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La Trilogia sull’Identità è il racconto di storie ordinarie in cui il transgenderismo non è l’unico centro. Trattare il tema dell’identità di genere significa interrogare la nostra natura di esseri umani, sollevando interrogativi universali e culturali. La ricerca dei materiali per questo progetto inizia nel 2013 e si è arrivati alla conclusione che la transizione è, prima di tutto, un percorso mentale verso la costruzione dell’identità di un individuo. I cambiamenti fisici, seppure fondamentali per alcune persone transgender, non sono il fulcro della questione e, a poco a poco, non sono più state nemmeno il fulcro dell’indagine.

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L’identità di genere si lega al concetto di “varianza di genere”, ossia al fatto che ognuno è uomo o donna per un insieme di fattori culturali e biologici. Il materiale raccolto è stato ripartito in tre spettacoli: Peter Pan guarda sotto le gonne, Stabat Mater e Un eschimese in Amazzonia.&nbsp

Su invito della direzione del Teatro San Teodoro Liv Ferracchiati, regista e autore di Stabat Mater, al termine dello spettacolosi confronterà con il pubblico nel foyer del teratro.
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tearo san teodoro stabat mater
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Teatro San Teodoro via Corbetta, 7 – CANTU’
GIOVEDI’ 8 NOVEMBRE – ORE 21 
STABAT MATER – Premio Hystrio-Scritture di Scena 2017 (Stagione Prosa e Danza)
Scritto e diretto da Liv Ferracchiati
con Chiara Leoncini, Linda Caridi, Alice Raffaelli e la partecipazione video di Laura Marinoni
Biglietti
INTERO(16.00€)
RIDOTTO(14.00€