
Esistono diversi disturbi di natura mentale. Alcune volte è sufficiente intraprendere un giusto percorso di psicoterapia per poterne venire a capo, altre volte invece, occorre anche il supporto di farmaci. Nel caso dei disturbi neurologici e psicotici per esempio può essere usato il Talofen. E’ un farmaco che deve essere prescritto dal medico e come spesso accade può essere consigliato sia quando il disturbo è di lieve che di grave entità. Nel corso di questo articolo vi spiego quando è comune l’uso del Talofen e quali sono le modalità di impiego comunemente consigliate.
Quando prendere Talofen
Partendo dal concetto che non siete voi che dovete decidere ma è il medico, vediamo quando è consigliata la sua assunzione. Ci sono determinati disturbi di origine psicotica e neurologica che possono richiedere il suo supporto. Tra questi troviamo:
- Schizofrenia
- Paranoia
- Sindrome psicomotoria
- Aggressività causata da alcuni disagi mentali o neurologici
- Disturbi d’ansia qual ora i semplici ansiolitici non dovessero sortire l’effetto desiderato
- Attacchi di panico
- Depressione
- Forme di disturbi con allucinazioni e deliri
Talofen è un farmaco a base di promazina che aiuta a trattare questi disturbi in modo rapido. Viene usato proprio per portare un soggetto a uno stato di tranquillità nel giro di qualche decina di minuti. Questa sua rapida efficacia lo rende utile anche in circostanze ben diverse da quelle appena visto. Come per esempio i forti attacchi di singhiozzo oppure gli episodi di vomito forti e prolungati.
Come si usa Talofen
Come avrete capito si tratta di un farmaco decisamente forte e questo richiede l’assunzione sotto la supervisione del medico. Esistono diverse circostanze nelle quali non può essere assunto o può essere preso con estrema cautela.
Il farmaco deve essere preso per via orale. E’ presente in commercio sotto forma di gocce. Va messo in un bicchiere con poca acqua e poco zucchero. Altrimenti esiste la possibilità di prenderlo anche per via intramuscolare. Deve essere evitata l’iniezione in vena.
La dose come sempre è il medico a stabilirla. Per quella iniettata per via intramuscolare è bene iniziare con una dose minima di 50 mg fino a un massimo di 300 mg ogni 24 ore qualora fosse opportuno.
Va usato con grande cautela e occorre la massima attenzione qual ora state assumendo già qualcos’altro. Fate particolare attenzione ai farmaci che svolgono un’azione antiblastica.
Quando il trattamento con Talofen si prolunga eccessivamente nel tempo possono subentrare una serie di gravi complicanze. Problemi per il sistema nervoso centrale, per il midollo osseo ma anche un aumento di plasma nella prolattina.
Questo farmaco, come gli altri che svolgono un’analoga azione antipsicotica, possono portare alla Sindrome Neurolettica Maligna. E’ un disturbo dai sintomi piuttosto gravi. Si parte dalla rigidità muscolare e si arriva all’alterazione dello stato di coscienza per arrivare al coma e, nei casi più gravi, alla morte.
Va usato con tanta precauzione sulle persone anziane e nelle persone che soffrono di problemi renali, cardiocircolatori e polmonari. Lo stesso vale in caso di ipotensione, disturbi digerenti e alcuni tipi di tumore che interessano il sistema nervoso centrale.