Quattro imperdibili balletti al Sociale, ultimi giorni per abbonarsi alla stagione danza




Prosegue al Teatro Sociale di Como la Stagione Notte 2018/19, IN VIAGGIO. Un viaggio denso di emozioni e pensieri, con tappe per riflettere e soste per ridere. In compagnia di musica e parole, con spettacoli di diverso genere e diversa nazionalità.
Tra pochi giorni debutterà anche la stagione di danza, con un susseguirsi di grandi compagnie IMPERDIBILI che ci portano da una parte all’altra del mondo. Dalla Francia del BALLET NATIONAL DE MARSEILLE, ai grandi classici russi di Caikovskij ballati dal CLASSICAL RUSSIAN BALLET o dal BALLETTO DELSUD, con musica eseguita dal vivo dalla HIO Hungarian International Orchestra; dagli Stati Uniti dei ballerini di PARSONS DANCE, pronti a portare in Italia un nuovissimo spettacolo, fino al BALLETTO DI MARIBOR, la prima compagnia di balletto della Slovenia che si esibirà in una coreografia in cui l’elemento principale sarà l’acqua-
Gli amanti del balletto hanno ancora alcuni giorni a disposizione per abbonarsi ai quattro balletti (l’evento di capodanno è fuori abbonamento), 14 novembre BOLERO/TWO, 21 dicembre LA BELLA ADDORMENTATA, 22 febbraio PARSONS DANCE, 29 marzo SAGRA DELLA PRIMAVERA, da un prezzo complessivo di 100€ per la platea fino a 40€ in V galleria ranghi
Il primo balletto della stagione sarà BOLERO/TWO, in programma mercoledì 14 novembre alle ore 20.30, con il BALLET NATIONAL DE MARSEILLE, una delle più grandi compagnie di danza francesi, fondata nel 1972 dal coreografo Roland Petit.
Un duo/ duello, maschile/ femminile, in cui ciascuno riproduce il gesto dell’altro, lo accompagna o lo subisce, chissà? Uno procede, l’altro riprende il movimento. Non vi è dialogo tra i due, solo un effetto di mimetismo, come se fossero un solo corpo sdoppiato, o come dei siamesi prigionieri dei loro legami fisici e spirituali.
Questa creazione si focalizza sull’utopia della sincronicità, o sulla condivisione dello stesso movimento, nello stesso spazio e nello stesso momento. Con le rotture – o le rivolte – che ciò implica, un altro tema caro alla ricerca di Greco e Scholten.
BOLÉRO
Ideazione e CoreografiaEmio Greco, Pieter C. Scholten
Musica “Boléro” Maurice Ravel © Nordice B.V. / Redfield B.V
EMIO GRECO e PIETER C. SCHOLTEN
Il primo – danzatore – nato nel Sud Italia, e il secondo – regista della scena teatrale alternativa in Olanda hanno unito i loro talenti negli anni ’90, facendo della loro duplice firma un’avventura coreografica.
Emio Greco e Pieter C. Scholten, sin dagli albori della loro compagnia, battezzata EG I PC, hanno sviluppato un linguaggio contraddistinto da tensione e sincronicità che attinge tanto al vocabolario classico quanto alla danza postmoderna. La teatralità delle loro creazioni, le originali coreografie e la forza della tecnica dei danzatori, sono strettamente inquadrati nella partitura coreografica costruendo in ogni pièce enigmatiche finzioni col corpo. Il corpo, questo sconosciuto, con le sue implicazioni, sembra dunque riflesso, come se fosse l’autore medesimo di queste narrazioni, assorto, immerso in spazi inaspettati, misteriosi che la scenografia luminosa, con giochi di colore o con la monocromia contribuisce a svelare, in dialogo con le musiche.

BALLET NATIONAL DE MARSEILLE
Fondato nel 1972 dal coreografo Roland Petit, il Ballet National de Marseille (BNM) è stata una delle prime compagnie ad avere acquisito il titolo di Centre Chorégraphique National nel 1984 e dispone di un suo proprio luogo di produzione e di ospitalità dal 1992. La compagnia è stata diretta in seguito da Marie-Claude Pietragalla (1998-2004) e Frédéric Flamand (2004-2013), ciascun direttore ha aperto la strada del Balletto a nuove esperienze artistiche. Dal settembre 2014, Emio Greco e Pieter C. Scholten dirigono la compagnia. Hanno sviluppato un universo e una scrittura che attingono sia al balletto classico che alla danza postmoderna. A Marsiglia con il loro programma di attività intitolato «il corpo in rivolta», riflettono sul posto che l’artista occupa nella società e attraverso ciò che chiamano «il corpo del balletto», partono alla ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.
venerdì, 21 dicembre – ore 20.30
LA BELLA ADDORMENTATA – CON ORCHESTRA
Musica di Piotr Il’ic Caikovskij.
Coreografia Fredy Franzutti
con Balletto del Sud
Musica eseguita dal vivo da
HIO Hungarian International Orchestra
La Bella Addormentata, è di Charles Perrault. Prima ancora di Perrault, l’italiano Giambattista Basile (nella raccolta Lo cunto de li cunti) narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel meridione dell’Italia. Al racconto di Basile, Perrault si ispira per la sua versione edulcorata e borghese. Da qui l’idea di Franzutti, uno dei coreografi più noti nel panorama nazionale, di riportare nel sud del paese le disavventure della bella principessa Aurora. Questo ha permesso, al coreografo salentino, quello che il critico Vittoria Ottolenghi ha definito: “una vera botta di teatro”, e cioè la sostituzione della puntura del consueto fuso con il morso della tarantola salentina. La Principessa Aurora è quindi, nell’ edizione di Franzutti, una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda a destare la fanciulla dal suo sonno centenario. Per la leggibilità della drammaturgia, per l’efficacia dell’ambientazione e per la viva caratterizzazione dei personaggi, lo spettacolo ha raccolto, sin dalle prime rappresentazioni del 2000, la piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Gli assieme dei danzatori nella brillante realizzazione delle scene più festose e l’accurata esecuzione dei protagonisti hanno contribuito al successo dello spettacolo.
FREDY FRANZUTTI E IL BALLETTO DEL SUD
Il Balletto del Sud, fondato nel 1995 a Lecce dal coreografo Fredy Franzutti, oggi uno dei più noti e apprezzati nel panorama nazionale, presenta un organico composto da 20 solisti di diverse nazionalità, di elevato livello tecnico e in grado di alternarsi nei ruoli principali. La compagnia vanta un repertorio di trentatre produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica (Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Carmen ricreati da Franzutti) e titoli moderni (La sagra della primavera, L’uccello di Fuoco, Edipo RE etc) coreografati da Fredy Franzutti e impreziositi spesso dalla partecipazione di étoile ospiti come Carla Fracci, Luciana Savignano, Lindsay Kemp, Alessandro Molin, Xiomara Reyes.
Le molteplici tournée nel territorio nazionale annoverano importanti teatri e festival per un totale di circa cento spettacoli ogni anno.

lunedì, 31 dicembre – ore 18.00 fuori abbonamento
IL LAGO DEI CIGNI
CAPODANNO A TEATRO
Balletto in due atti e quattro scene. Musica di Piotr Il’ic Caikovskij
Coreografia Marius Petipa
con Classical Russian Ballet
Il Classical Russian Ballet è stato fondato a Mosca nel 2004 da Hassan Usmanov, Direttore artistico della Compagnia e principale ballerino. Famosa in tutto il mondo, presenta in Italia il suo repertorio classico. Il corpo di ballo proviene dalle più importanti Accademie di danza quali il Bolshoi, la Vaganova e altre rinomate scuole russe.
Il lago dei cigni è una creazione artistica unica amatissima da grandi e piccoli sognatori. La geniale musica di P.I. Čajkovskij e le danze raffinate messe in scena da Marius Petipa e Lev Ivanov esprimono le sottili sfumature dei sentimenti umani. Il ruolo di Odette, stregata dal mago malvagio, e il suo antagonista il cigno nero è una grande sfida per ogni ballerina del mondo.
Anche se la prima esecuzione assoluta fu accolta tiepidamente perché risultava “complicata” e diversa dalla consuetudine, oggi Lago dei cigni è tra i balletti più apprezzati dal pubblico e non vi è modo più tradizionale di iniziare i festeggiamenti per il Capodanno.
https://www.youtube.com/watch?v=PG5bH7B4KvI&feature=youtu.be
CLASSICAL RUSSIAN BALLET
È stato fondato a Mosca nel 2004 da Hassan Usmanov, Direttore artistico della Compagnia e principale ballerino. Riconosciuta in tutto il mondo come una delle Compagnie di balletto russo di maggior prestigio.
Il corpo di ballo è composto da ballerini provenienti dalle maggiori Compagnie russe, diplomati all’Accademia di danza del Bolshoi, all’Accademia di Vaganova e in altre rinomate scuole di danza della Russia.
La Compagnia si è esibita con successo in Russia e all’estero. È stata accolta con entusiasmo in Austria, Germania, Grecia, Finlandia, Israele, Spagna, Ucraina, Giappone e altri Paesi.
Il suo repertorio comprende capolavori classici come “Swan Lake”, “The Sleeping Beauty”, “The Nutcracker”, “Giselle”, “Cenerentola”, “Don Chisciotte” e altri balletti.
CAPODANNO EXPERIENCE
Vivi una serata esclusiva per festeggiare l’ultimo dell’anno in un Teatro dell’800! Con il pacchetto CAPODANNO EXPERIENCE, al costo di 150,00€, avrai diritto a partecipare al Balletto Il lago dei cigni dai migliori posti centrali di platea e, a seguire, il veglione presso la splendida cornice della Sala Bianca del Teatro Sociale di Como. Chi lo vorrà, con un piccolo extra, potrà accomodarsi in un palco ad assistere allo spettacolo insieme a una bottiglia di champagne.
Servizi inclusi nel Capodanno Experience:
- Ospitalità in uno spazio privato con guardaroba gratuito
- Visione del balletto dai migliori posti di platea
- Cenone di capodanno nella prestigiosa Sala Bianca
Inizio ore 18.00. La disponibilità dei pacchetti è limitata. Il programma dettagliato della serata verrà pubblicato al più presto.

venerdì, 22 febbraio – ore 20.30
PARSONS DANCE
Un nuovo travolgente spettacolo che non mancherà di entusiasmare il pubblico. Acrobazie, passi di danza precisi e di grande effetto mostreranno le abilità tecniche ed evocative dei ballerini alla ricerca di sempre più articolate meraviglie.
Nel programma del tour italiano 2019 non mancherà la sempre richiestissima “Caught” (brano del 1982 che David Parsons creò per se stesso), incredibile assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie a un gioco di luci stroboscopiche. “Caught” è una hit della modern dance definita dalla critica: “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”. Presenti nel programma altri due classici del repertorio della Parsons Dance come “Wolfgang” (2008) e “Whirlaway” (2014). Vedremo per la prima volta in Italia “Ma Maison”, coreografia del 2008 su musiche della Preservation Hall Jazz con costumi di Jeanne Button ispirati alle tradizionali processioni funerarie di New Orleans. Inoltre Parsons Dance avrà l’onore di presentare in Italia, in anteprima europea, “Microburst”, il nuovo brano che ha debuttato lo scorso maggio 2018 al Joyce Theatre di New York: un’audace e brillante performance per quattro ballerini su musica classica indiana composta e suonata live da Avirodh Sharma.
PARSONS DANCE
La Parsons Dance – fondata nel 1985 da David Parsons e dal light designer Howell Binkley – è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, siano riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale.
Sin dagli esordi, l’alta preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità del fondatore di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”. Le creazioni di Parsons, prima fra tutte la celeberrima “Caught” del 1982, portano il segno di una straordinaria teatralità e di un lavoro fisico che si trasforma in virtuosismo e leggerezza.
Parsons Dance incarna il senso più genuino di una danza che punta dritto all’emozione e al desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate dei ballerini della Parsons Dance…

venerdì, 29 marzo – ore 20.30
SAGRA DELLA PRIMAVERA
Musica di Igor Stravinski
conBalletto di Maribor
CoreografieEdward Clug
Forse il più grande fiasco di tutti i tempi. Alla sua prima rappresentazione gli spettatori semplicemente non riuscivano a sopportare né i suoni né i movimenti dei ballerini. La Sagra venne però accolta dall’avanguardia musicale come un avvenimento fondamentale per la storia della musica così come poi si sarebbe rivelato. Per noi oggi è un must a cui non vogliamo rinunciare.
Clug dichiara di essersi ispirato direttamente al lavoro originario del mitico Nijinskij, a cui Clug ha inteso rendere omaggio. Clug ritiene ancor valido oggi l’aspetto rivoluzionario e di rottura del coreografo ucraino di origine polacca, e ne ha seguito il libretto originale, aggiungendovi l’elemento dell’acqua come simbolo di sorgente di vita, viaggio di purificazione e centro di rinnovamento, elemento che ha offerto nuove dimensioni allo spettacolo, che contiene anche elementi del Butoh giapponese, che tra l’altro era ispirato a sua volta dai lavori di Nijinskij.
BALLETTO DI MARIBOR
Il Balletto di Maribor è la principale compagnia di balletto in Slovenia. Fa parte del Teatro Nazionale Sloveno che è la più grande istituzione culturale e artistica in Slovenia con una media di 200.000 spettatori l’anno.
Edward Clug è stato primo ballerino solista del Balletto di Maribor di cui è diventato nel 2003 direttore; la sua prima coreografia è del 1996, e da allora ha collaborato alle celebrazioni di Salonicco come capitale europea ad allo spettacolo Silence of the Balkans di Goran Bregovic. Dopo alcuni lavori per compagnie giapponesi e per il Festival di Nagoya, Clug ha creato varie coreografie per il Balletto di Maribor portate in tournée in tutto il mondo, ricevendo molti riconoscimenti a livello internazionale.