Festival a Due Voci: musica e filosofia per il quinto anno a Como

Preceduto da un’interessante anteprima con due film e gli incontri di Caffè Philo, il Festival A due voci – dialoghi di musica e filosofia, entra nel vivo dell’edizione 2018 dedicata al tema Vedere e sentire. Dal 15 al 18 novembre, per il quinto anno, in vari luoghi della città, filosofi, musicisti, scienziati, daranno vita a dialoghi e momenti musicali intorno ai due sensi su cui ruota il festival
Cos’è il Festival a Due Voci? Lo racconta il direttore Bruno Dal Bon, direttore d’orchestra, docente e promotore della UPdiM, Università Popolare di Musica: “Fin dall’inizio abbiamo voluto essere qualcosa di più di una singola iniziativa. L’idea era quella di creare uno spazio aperto nel quale riannodare la riflessione musicale all’interno di una mappa filosofica e culturale più ampia da ridisegnare attraverso un lavoro che non rinunciasse ad avanzare le sue proposte, ad incidere criticamente sul presente. Così è stato per il sito aperto nel 2014 diventato poi una Rivista culturale online, per il progetto Terezin 17/10 oggi rete nazionale che coinvolge 8 città o, semplicemente, per la nostra Pagina Facebook che, nonostante il tema molto particolare, è riuscita a coinvolgere oltre 5000 persone”.

Anche il Festival A due voci, è cresciuto molto per numero e qualità delle iniziative. Quest’anno saranno addirittura sette le sedi dove si svolgeranno i nostri incontri: la Pinacoteca civica, il Museo Giovio, la Biblioteca comunale, il Ridotto del Teatro Sociale di Como, Nerolidio, Artificio e Ostello Bello. Realtà che, insieme al Lake Como Film Festival, ad Ottonote e all’Accademia Palazzo Valli Bruni “Giuditta Pasta”, hanno aderito al nostro ambizioso progetto. Più di venti i filosofi, i musicisti, gli studiosi e gli artisti che si alterneranno durante le 10 giornate di A due voci: 6 dedicate alle Anteprime e 4 al Festival.
Una grande manifestazione culturale realizzata grazie al sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Como e alla collaborazione di Confcommercio e BCC Cantù che è iniziato il 3 dicembre con Cinema A due voci curato da Alberto Cano. Due film per entrare fin da subito nel vivo del tema di quest’anno “VEDERE E SENTIRE”, e quattro incontri dei Café Philo a cura di Katia Trinca Colonel, caffè filosofici imperniati su alcune tematiche scelte tra le tante proposte dai relatori del festival.
Il Festival vero e proprio si aprirà giovedì 15 novembre con una Serata di inaugurazione alle ore 18 nella prestigiosa Sala dello Zodiaco del Teatro Sociale dove musica e parola si alterneranno intorno al tema di quest’anno ricollegandolo alle passate edizioni di A due voci (il programma sarà comunicato in seguito).
La giornata di Venerdì 16 sarà interamente dedicata al Laboratorio di filosofia per bambini con Francesca Giani, una giovane filosofa che si dedica allo sviluppo del pensiero filosofico nell’età evolutiva.
Sabato 17, sempre in Pinacoteca, il celebre filosofo francese, ellenista e sinologo, François Jullien parlerà, alle ore 10, di Vedere e sentire tra la Grecia e la Cina, seguirà, alle ore 15:30, l’incontro L’occhio non ascolta tenuto dal filosofo franco/messicano Santiago Espinosa che proprio al tema del nostro festival ha dedicato il libro di grande successo in Francia Voir et entendre. Il pomeriggio in Piancoteca si concluderà con il soprano Ljuba Bergamelli che presenterà un Incontro / concerto dal titolo Una Voce – il gesto vocale nel repertorio contemporaneo. La sera ci trasferiremo a Nerolidio per una serata che cercherà di intrecciare la filosofia con il rock e il folk: alle 20:30 i due filosofi Andrea Colamedici e Maura Gancitano, animatori di Tlon, parleranno di Rockfilosofia a seguire la cantante americana Lucia Comnes terrà un concerto di musica folk insieme al chitarrista Luca Ghielmetti e al percussionista Max Malavasi.
Il filosofo e fisico svizzero Timon Böhm, ricercatore e docente all’ ETH di Zurigo, terrà la prima conferenza di Domenica 18 alle ore 11 al Museo Giovio, dal titolo La sovranità e lo sguardo dei altri. Nella pausa pranzo ci traferiremo poi al Chiostrino Artificio dove alle 14 incontreremo la multimedia artist Luisa Eugeni che ci presenterà il suo ultimo digital video I will never forget. Le due attività programmate nel pomeriggio si terranno nuovamente al Museo Giovio: alle 16 la psicoanalista lacaniana Erika Minazzi parlerà di Flebili echi di psicopatologia contemporanea mentre alle 17:30 il pluripremiato Quartetto Echos eseguirà il concerto conclusivo del festival con musiche di Schubert e Webern.
Tutte le iniziative sono ad ingresso libero. Per informazioni www.aduevoci.
Il Festival è realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.
