Two/Bolero, il Ballet Nazionale de Marseille al Teatro Sociale

13 novembre 2018 | 09:33
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Two/Bolero, il Ballet Nazionale de Marseille al Teatro Sociale
Two/Bolero, il Ballet Nazionale de Marseille al Teatro Sociale
Two/Bolero, il Ballet Nazionale de Marseille al Teatro Sociale
Two/Bolero, il Ballet Nazionale de Marseille al Teatro Sociale

La tournè italiana del Ballet Nazionale de Marseille arriva al Teatro Sociale di Como mercoledì 14 novembre con Two/Bolero, titolo faro della coppia Emio Greco e Pieter C. Scholten che dirige la la compagnia francese dal 2014 dando una nuova identità al balletto fondato da Roland Petit negli anni ’80 del secolo scorso.

Citando un articolo apparso sulla stampa francese dedicato a Emio Greco e Pieter C. Scholten a firma di Laurent Goumarre: «È forse il tema del doppio il fil rouge della loro collaborazione. Una questione affrontata inizialmente con la trilogia Fra Cervello e Movimento, serie di due soli (Bianco, 1996 e Rosso,1997) e culminata in Extra Dry (1999), duo presentato come un solo raddoppiato. La stessa questione ritorna oggi con Two, una creazione che riflette sul doppio a tutti i livelli.» Un duo/ duello, maschile/ femminile, in cui ciascuno riproduce il gesto dell’altro, lo accompagna o lo subisce, chissà? Uno procede, l’altro riprende il movimento. Non vi è dialogo tra i due, solo un effetto di mimetismo, come se fossero un solo corpo sdoppiato, o come dei siamesi prigionieri dei loro legami fisici e spirituali.

balletto two bolero

Questa creazione si focalizza sull’utopia della sincronicità, o sulla condivisione dello stesso movimento, nello stesso spazio e nello stesso momento. Con le rotture – o le rivolte – che ciò implica, un altro tema caro alla ricerca di Greco e Scholten.

Nel Boléro di Bronislava Nijinska i danzatori erano immersi in un ambiente spagnoleggiante, dove, come in una delle famose scene di Carmen, la tensione nasceva da una lancinante scena di seduzione tra una danzatrice del Boléro e gli uomini della taverna.

Emio Greco e Pieter C. Scholten hanno tralasciato l’ambientazione per concentrarsi sullo scontro tra i corpi e la musica. Seguendo il tema della loro ricerca sul “corpo in rivolta”, la musica non è più una matita che disegna una storia, ma è la protagonista con la quale tutti i danzatori devono confrontarsi. La lotta tra i danzatori e il tema musicale schiacciante sembra impari, ma è innanzitutto da loro stessi, dalla risonanza che la musica provoca nei loro corpi che i danzatori devono liberarsi.

Più che una forza che travolge, la musica di Boléro simboleggia una lotta interiore e riflette la dualità di ciascuno. Difronte ad una linea ritmica implacabile, il corpo mostra le sue esitazioni, le sue lacerazioni, le sue aspirazioni. La sensazione di liberazione non può che nascere quando la partitura culmina in un brutale caos sonoro in cui alla fine i ruoli risultano invertiti!

TEATRO SOCIALE DI COMO

mercoledì, 14 novembre – ore 20.30

TWO / BOLERO

conBallet National de Marseille

TWO

Ideazione e CoreografiaEmio Greco, Pieter C. Scholten

LuciHenk Danner

CostumiClifford Portier

Design sonoroPieter C. Scholten

ProduzioneICKamsterdam

BOLÉRO

Musica“Boléro” Maurice Ravel © Nordice B.V. / Redfield B.V

Ideazione e CoreografiaEmio Greco, Pieter C. Scholten

LuciHenk Danner

CostumiClifford Portier

Design sonoroPieter C. Scholten

ProduzioneBallet National de Marseille

CollaborazioneICKamsterdam

balletto two bolero

EMIO GRECO e PIETER C. SCHOLTEN

Il primo – danzatore – nato nel Sud Italia, e il secondo – regista della scena teatrale alternativa in Olanda hanno unito i loro talenti negli anni ’90, facendo della loro duplice firma un’avventura coreografica.

Partendo nel 1995 dalla curiosità per il corpo e le sue implicazioni interiori, creano la loro prima opera: il solo Bianco, che costituisce la prima parte della trilogia Fra Cervello e Movimento. La trilogia è accompagnata da un manifesto artistico che si sviluppa a partire dal corpo e dalla sua logica in sette principi. Questo manifesto è la base del nuovo linguaggio che hanno creato.

Per definire il loro lavoro, la loro originalità – in cui uniscono il rigore della ricerca e la forza dell’immaginazione – hanno inventato un nuovo termine: «Extremalism».

Emio Greco e Pieter C. Scholten, sin dagli albori della loro compagnia, battezzata EG I PC, hanno sviluppato un linguaggio contraddistinto da tensione e sincronicità che attinge tanto al vocabolario classico quanto alla danza postmoderna.

La teatralità delle loro creazioni, le originali coreografie e la forza della tecnica dei danzatori, sono strettamente inquadrati nella partitura coreografica costruendo in ogni pièce enigmatiche finzioni col corpo. Il corpo, questo sconosciuto, con le sue implicazioni, sembra dunque riflesso, come se fosse l’autore medesimo di queste narrazioni, assorto, immerso in spazi inaspettati, misteriosi che la scenografia luminosa, con giochi di colore o con la monocromia contribuisce a svelare, in dialogo con le musiche.

Tra le loro creazioni più recenti

: HELL (2008), La Commedia (2011), Rocco (2011), Double Points: Extremalism (2012), Addio Alla Fine (2012), Double Points: Verdi (2013), A Man without a Cause (2013), I Soprano (2014), Le Corps du Ballet National de Marseille, Passione e Extremalism (2015), Momentum (2016), Corpi Ingrati, Apparizione (2017), Rocca, Non solo Medea, Les Cygnes et les autres (2018).

Nel corso della loro carriera, Emio Greco e Pieter C. Scholten hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Spesso le loro creazioni sono coprodotte da importanti festival o altri enti di spettacolo e vengono presentati in tournée internazionali.

Nel 2009, hanno fondato ICKamsterdam, Centro Internazionale d’arte coreografica di Amsterdam, una piattaforma interdisciplinare e internazionale per talenti emergenti o già noti.

Nominati nel 2014 alla direzione del Ballet National de Marseille, il loro comune progetto ruota attorno alla tematica del corpo, sotto diverse angolazioni: “il corpo in rivolta”, ossia il posto dell’artista nella società, “il corpo del balletto”, ossia la ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.

balletto two bolero

BALLET NATIONAL DE MARSEILLE

Fondato nel 1972 dal coreografo Roland Petit, il Ballet National de Marseille (BNM) è stata una delle prime compagnie ad avere acquisito il titolo di Centre Chorégraphique National nel 1984 e dispone di un suo proprio luogo di produzione e di ospitalità dal 1992. La compagnia è stata diretta in seguito da Marie-Claude Pietragalla (1998-2004) e Frédéric Flamand (2004-2013), ciascun direttore ha aperto la strada del Balletto a nuove esperienze artistiche.

Alla guida del Ballet National de Marseille (BNM) dal 2014, Emio Greco e Pieter C. Scholten articolano le loro attività attorno a tre pilastri: creare e presentare nuove coreografie, accogliere e co-produrre compagnie francesi e straniere, stabilire connessioni con le realtà attive sul territorio, formare e sensibilizzare il pubblico.

Dirigendo simultaneamente il Ballet National de Marseille e ICK, Emio Greco e Pieter C. Scholten favoriscono diversi scambi tra le due realtà al fine di favorire coproduzioni e presentare al pubblico, soprattutto sotto forma di Festival, proposte innovative di portata internazionale, e di sostenere artisti emergenti.

Il BNM organizza atelier, attività di ricerca e di formazione su scala europea, come ad esempio il programma Map to the stars che riunisce le strutture culturali di ICK (Amsterdam), Mercat de les Flors (Barcellona) e il Museo dei Bambini (Roma) al fine di sviluppare la creatività nei bambini attraverso la danza e le nuove tecnologie.