La fine delle RC auto e moto sospendibili, come sta per cambiare la norma

20 novembre 2018 | 15:57
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La fine delle RC auto e moto sospendibili, come sta per cambiare la norma

C’era un tempo in cui gli Italiani assicuravano l’auto o la moto che utilizzavano solo nella bella stagione temporaneamente (per un periodo di tempo limitato) o sospendendo la polizza annuale per i mesi freddi (utilizzandola quindi un paio di anni).

Anche oggi è così e sono tantissime le persone oggi che hanno coperture di questo genere perché consentono di risparmiare molto e non sprecare denaro. I mezzi inutilizzati sono rinchiusi in aree private e nei garage, dormienti in attesa dell’innalzamento delle temperature. Tutto questo però potrebbe cambiare per una richiesta avanzata dalla Corte di Giustizia Europea.

Abolizione delle RC auto moto sospendibili

Qualche tempo fa in Portogallo un uomo si è messo alla guida dell’auto della madre in quel momento priva di copertura assicurativa e ha causato un incidente mortale. Il fatto ha determinato un grosso problema legale da gestire, che prende il nome di sentenza Juliana.

Questo caso ha sollevato una questione molto dibattuta che si è conclusa con la volontà di regolarizzare la questione, imponendo la copertura assicurativa praticamente a tutti i veicoli immatricolati in grado di circolare. Sono compresi quindi i mezzi che si utilizzano solo in determinati periodi dell’anno e anche le auto e le moto che non si vogliono più utilizzare ma si tengono in garage.

La sentenza della Corte Europea di Giustizia è stata molto chiara, quindi, e le sue regole sono sopra a quelle dei singoli Stati. Questo non significa, tuttavia, che la norma abbia valore legale direttamente negli Stati Membri, ma che questi dovranno procedere con la regolarizzazione della stessa nella propria giurisdizione. In sostanza se oggi le polizze assicurative sospendibili ci sono ancora, quando l’Italia si adegua alle norme europee potrebbero non esserlo più.

È chiaro che le autorità non sono in grado di andare a controllare veicolo per veicolo (chiuso nel garage delle persone) se esso sia assicurato o meno, ma il problema sorgerebbe se questo fosse coinvolto in un incidente. Anche in caso di furto e di sinistro quindi dove la responsabilità non è del proprietario, sarebbe lui a dover rispondere. Il Fondo di Garanzia, infatti, avrebbe pieno titolo di rivalersi per l’importo versato per i danni di terzi.

Cosa cambierà per l’assicurato?

Oggi la norma non è ancora entrata in vigore, ma visto che, come detto, la sentenza della Corte Europea è prevalente sulle norme italiane è probabile che le assicurazioni sospendibili verranno abolite. È altamente probabile, altresì, che le compagnie si regoleranno di conseguenza, offrendo delle soluzioni alternative sempre convenienti.

Bisogna tenersi aggiornati, quindi, sui portali delle migliori assicurazioni online, come ad esempio: ConTe.it, per vedere, una volta passata la norma, quali saranno le proposte. Le Compagnie online come questa, anche in questo caso, offriranno come sempre condizioni più vantaggiose e convenienti.

In generale si potrebbero fare polizze specifiche per veicoli fermi o si potrebbe spingere maggiormente sulle coperture a chilometri, sempre che una persona riesca a stimare il numero di chilometri che percorre ogni anno. Alcuni potrebbero tentare una scappatoia rendendo i mezzi “non idonei a circolare”, ma bisogna vedere se, secondo la norma, questo sarà sufficiente.

Anche se alcuni potrebbero ritenere questa novità uno svantaggio per il contribuente, è anche vero che ci sono anche i suoi vantaggi. I costi delle assicurazioni oggi sono tali perché c’è anche molta evasione: introducendo l’obbligo di copertura a tutti i veicoli, i furbetti non avrebbero più la possibilità di nascondersi dietro a un’auto “non circolante” quando invece lo è. Il risultato? Meno evasione, più paganti, migliori prezzi!