“La ‘ndrangheta a Cantù”. Un dibattito sulla presenza delle mafie

28 novembre 2018 | 14:01
Share0
“La ‘ndrangheta a Cantù”. Un dibattito sulla presenza delle mafie

La cronaca locale ha evidenziato, ancora una volta, il radicamento nel territorio comasco di organizzazioni criminali. Le manifestazioni della loro presenza possono essere violente come le estorsioni ai danni di esercenti del canturino, come più nascoste nelle pieghe di appalti pubblici. Il Circolo Ambiente Ilaria Alpi con la Commissione regionale Antimafia ha in programma per domani sera, giovedì 29 novembre alle ore 21, il dibattito pubblico intitolato “La ‘ndrangheta a Cantù”nella sala dei convegni di piazza Marconi.

Durante l’incontro, al quale parteciperà il Procuratore capo di Como Nicola Piacente, verranno presentati i dati della ricerca di monitoraggio sulla presenza mafiosa in Lombardia, effettuata dal Centro di Ricerca sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, diretta dal professor Nando Dalla Chiesa; dati che riguardando da vicino anche la provincia di Como e il particolare Cantù.

La serata ha l’intento di dibattere sulla presenza della criminalità organizzata nel Canturino, che è conosciuta da qualche decennio, visto che, ad esempio, a Cantù vi sono ben sei immobili confiscati ad esponenti di ‘ndrangheta, alcuni dei quali coinvolti nell’inchiesta denominata “Fiori di San Vito” risalente al 1994 Episodi più recenti riguardano invece il periodo 2014-2016, venuti alla luce grazie all’indagine condotta dalla DDA di Milano, che ha portato all’arresto di alcuni probabili esponenti locali della ‘ndrangheta accusati a vario titolo di voler mettere le mani su un pezzo dell’economia di Cantù, nello specifico il controllo della movida che interessa alcuni esercizi pubblici nel centro della città.

L’invito alla partecipazione è esteso a tutti i cittadini di Cantù e dintorni: infatti, oltre a discutere degli eventi che hanno interessato la città, l’obiettivo è quello di individuare soluzioni per contrastare la presenza della criminalità organizzata a Cantù, facendo finalmente prevalere la legalità.