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La dipendente reintegrata in Comune: ora Rapinese vuole sfiduciare l’assessore

30 novembre 2018 | 16:25
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La dipendente reintegrata in Comune: ora Rapinese vuole sfiduciare l’assessore
La dipendente reintegrata in Comune: ora Rapinese vuole sfiduciare l’assessore
La dipendente reintegrata in Comune: ora Rapinese vuole sfiduciare l’assessore
La dipendente reintegrata in Comune: ora Rapinese vuole sfiduciare l’assessore

Mozione del consigliere di opposizione con Anzaldo e Mantovani. La replica della Negretti, la nota della Cgil.

La Cgil che parla di soddisfazione per il reintegro, l’opposizione (i consiglieri Rapinese, Mantovani ed Anzaldo, lista Rapinese sindaco) che contestano l’operato dell’assessore al personale. E per questo hanno preannunciato una mozione in cui chiedere a tutto il consiglio la sfiducia per Elena Negretti, responssabile del personale del Comune di Como. La vicenda che la vede coinvolta è quella della dipendente licenziata a gennaio per il presunto assenteismo, poi ora riammessa in organico dal giudice.

Lo stesso assessore, ieri a CiaoComo, ha spiegato:”Prendo atto:Io rivesto un ruolo politico, in questo caso ci sono state scelte di natura tecnica in cui non sta a me intervenire“.

Qui sotto la nota della Cgil sul reintegro della dipendente.

Accogliamo con soddisfazione la sentenza del Giudice del lavoro Ortore che finalmente inverta la marcia, mettendo in luce le contraddizioni di un’amministrazione che crea il caso per meri fini propagandistici. Stiamo parlando dell’accoglimento del ricorso della dipendente licenziata ingiustamente.
Siamo lavoratrici e lavoratori del Comune di Como, conosciamo i punti deboli dell’organizzazione e ci battiamo perché vengano superati, ma troppo spesso ci scontriamo contro pregiudizi difficili da contrastare, sia della cittadinanza che dell’amministrazione.

Su questo argomento siamo sempre stati cauti perché non è nostra competenza la tutela individuale e ci sono precise regole di privacy in difesa delle persone coinvolte.

Siamo tutti i giorni chiamati ad affrontare situazioni difficili, siamo di fronte a una richiesta pressante. I carichi di lavoro aumentano sia a causa della riduzione del personale che dell’incapacità di organizzare le risorse disponibili in maniera efficace, tutto questo non possono che generare stress e malessere.
Ricordiamo che il Comune di Como non ha ancora istituito il CUG, Comitato Unico di Garanzia, obbligatorio dal 2011, uno strumento importante per garantire il benessere dei lavoratori.