Giovani chef comaschi crescono: Davide Marzullo e Simone Tanzi impegnati nel Premio Birra Moretti Grand Cru






Davide Marzullo e Simone Tanzi, giovani chef comaschi in gran spolvero al Premio Birra Moretti Grand Cru, il concorso nazionale per chef e sous-chef under 35, promosso da Fondazione Birra Moretti in collaborazione con Identità Golose. Il progetto che rappresenta la più importante piattaforma di talent scouting nel panorama della ristorazione d’autore.

Davide Marzullo, chef de partie del Ristorante The Market Place di Como, 22 anni, con la ricetta “La zucca incontra i Grani Antichi”, è uno dei 5 finalisti che accederanno direttamente alla fase finale del Premio Birra Moretti Grand Cru che si terrà nel 2019 su un palcoscenico internazionale.
Il suo piatto è un riassunto del percorso professionale, ma anche geografico, di Davide “Per me è un insieme di sensazioni ed emozioni passate durante le mie piccole esperienze lavorative – dice il giovane cuoco che ha frequentato diverse cucine in Italia e all’estero – Ogni elemento presente, mi riporta alla mente un momento di felicità passato tra i diversi fornelli. La zucca ricorda l’Inghilterra, lo scampo Como, l’anatra Milano Marittima e la birra è l’elemento previsto dalla gara. Ho voluto unire questi ingredienti che insieme possono sembrare folli, ma uniti in forme e consistenze diverse creano un piatto armonioso e inaspettato”.

Davide Marzullo lavora ogni giorno per migliorarsi e per imparare e scoprire cose nuove. Gli chef più importanti con cui ha lavorato sono: Michele Mauri de La Piazzetta a Origgio, Alberto Faccani del ristorante Magnolia (due stelle) a Cesenatico, Claude Bosi del ristorante Hibiscus (due stelle) a Londra e Davide Maci del ristorante The Market Place a Como. In cucina ama lavorare con le verdure: forme, colori, consistenze…abbinate e assemblate riescono sempre a stupirmi e affascinarmi.

Per il futuro Davide spera e crede in una cucina ricca di amore, dedizione e disciplina. Spero che i giovani chef come me possano avvicinarsi sempre di più ad una cucina consapevole. E oltre alla passione, che per me è una parte fondamentale di questo lavoro, credo nella tecnica ed innovazione, per una cucina in continua evoluzione e cambiamento.

Alle selezioni si sono presentati in 130. In cucina si sono affrontati in 10. Una sfida dura, quella che si è tenuta lo scorso 19 novembre a Milano, in occasione della fase eliminatoria del Premio Birra Moretti Grand Cru 2018-19. Sul pass si sono susseguite ricette che hanno testimoniato la determinazione, la creatività e l’innovazione di questi giovani talenti. Al tavolo dei giurati: Claudio Sadler, chef del ristorante Sadler, Presidente di giuria, Nicola Dell’Agnolo, restaurant manager di Il Luogo di Aimo e Nadia, Giancarlo Morelli, chef del ristorante Pomiroeu, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Alfredo Pratolongo, Presidente della Fondazione Birra Moretti. I criteri di selezione che hanno guidato la Giuria sono: presentazione del piatto, gusto, originalità, utilizzo dell’ingrediente birra, abbinamento ricetta/birra in accompagnamento, equilibrio generale e cultura birraria.
Stupire e convincere una giuria di tale portata non è stato semplice dato l’alto livello dei piatti in gara. I 5 finalisti sono emergenti oggi, stelle domani, come è già successo per alcuni dei vincitori delle edizioni passate del premio, tra questi potrebbe esserci il nome del prossimo vincitore dell’ottava edizione. Insieme a Davide Marzullo volano in finale:
- Alberto Francesco Wengert, sous-chef di La Locanda del Borgo di Telese Terme (BN), 31 anni, con la ricetta “Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante”
- Giuseppe Milana, chef del Ristorante Umami di Roma, 30 anni, con la ricetta “Pecora, birra, ostrica e mela”
- Salvatore Avallone, chef del Cetaria Ristorante di Baronissi (SA), 35 anni, con la ricetta “Baccalà.it”
- Fabrizio Gagliardi, sous-chef al La Posta Vecchia Hotel di Palo Laziale – Ladispoli (RM), 29 anni, con la ricetta “Petto di quaglia, caramello di IPA e le rosse”.

Ma anche i 5 chef che non hanno superato la fase eliminatoria non hanno smesso di sperare, il sesto finalista, infatti, sarà decretato attraverso il voto popolare tra Luca Ferrari, Samuele Maio, Paolo Mautino, Giuseppe Torcasio e Simone Tanzi chef de partie del ristorante Materia di Cernobbio, recentemente insignito della stella Michelin, con la ricetta intitolata Quando è nero è cotto.
Per mandare Simone, 24 anni di Casnate con Bernate diplomato all’Istituto Casnati, in finale del Premio Birra Moretti Grand Cru occorre votarlo on-line e c’è tempo fino al 14 dicembre a mezzanotte. Come? Da oggi prende avvio il voto popolaresu un mini sito dedicato al Premio Birra Moretti Grand Cru (clicca qui), dove c’è anche la sua ricetta raccontata in un video
Simone e Davide, due giovani sous chef che stanno maturando la loro esperienza anche grazie ai loro titolari, Davide Maci del Market Place di Como, membro dei Jeunes Restaurateurs, il gruppo di cuochi ambiziosi che appartengono al top della gastronomia europea e Davide Caranchini, chef patron del ristorante Materia di Cernobbio, 1 stella Michelin e inserito, lo scorso anno, tra i 30 under 30 europei dalla rivista americana Forbes. La ristorazione di Como sta facendo passi da gigante grazie ai giovani. Buon appetito.