Cantù: Mario Spallino porta a teatro il “Viaggio italiano” con Emergency
5 dicembre 2018 | 15:53



Venerdì 7 dicembre alle ore 21 per la Stagione Nuovi Sguardi del Teatro San Teodoro, l’attore e sceneggiatore Mario Spallino porta a Cantù il suo spettacolo VIAGGIO ITALIANO, una produzione di Emergency Ong ONLUS. L’entrata al teatro sarà, infatti, con offerta libera e il ricavato verrà devoluto all’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada. Prima e dopo lo spettacolo sono previste anche attività legate alle iniziative di Emergency.
In scena, insieme a Mario, medici, mediatori culturali, migranti, indigenti… e un barbiere toscano! Le loro storie, tutte vere, metteranno alla prova le nostre certezze, porteranno alla luce l’inadeguatezza dei luoghi comuni a cui tutti, per abitudine o ignoranza, spesso ricorriamo.
Un viaggio dal Nord al Sud compiuto dall’attore dello spettacolo per vedere da vicino la realtà di cui ha sentito parlare, per diventare così un testimone oculare e condividere domande e scoperte con il pubblico. Tra i raccoglitori stagionali in Puglia, gli “invisibili”, sfruttati e senza diritti, Mario incontrerà il polibus di Emergency, un ambulatorio mobile che raggiunge le aree agricole, i campi nomadi o profughi e porta aiuto e cure a chi ne ha bisogno. Poi in Sicilia, Calabria e Sardegna.
Mario arriva anche a Marghera, vicino a Venezia. Anche qui migranti: come al Sud, anche qui, sem- pre più italiani: come al Sud. Mario ripensa al suo viaggio, le persone viste, le storie sentite e si dice: “Eppure, per quanto ingiusto, questo mondo non è privo di grazie, non è senza mattini per cui valga la pena svegliarsi”.
Un viaggio dal Nord al Sud compiuto dall’attore dello spettacolo per vedere da vicino la realtà di cui ha sentito parlare, per diventare così un testimone oculare e condividere domande e scoperte con il pubblico. Tra i raccoglitori stagionali in Puglia, gli “invisibili”, sfruttati e senza diritti, Mario incontrerà il polibus di Emergency, un ambulatorio mobile che raggiunge le aree agricole, i campi nomadi o profughi e porta aiuto e cure a chi ne ha bisogno. Poi in Sicilia, Calabria e Sardegna.
Mario arriva anche a Marghera, vicino a Venezia. Anche qui migranti: come al Sud, anche qui, sem- pre più italiani: come al Sud. Mario ripensa al suo viaggio, le persone viste, le storie sentite e si dice: “Eppure, per quanto ingiusto, questo mondo non è privo di grazie, non è senza mattini per cui valga la pena svegliarsi”.
Qu sotto l’intervista a Mario Spallino
A cura di Marilena Giaimis
A cura di Marilena Giaimis
